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Alitalia, arrivano i commissari Gubitosi, Laghi e Paleari. Prestito…

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LE DECISIONI DEL cdm

Alitalia, arrivano i commissari Gubitosi, Laghi e Paleari. Prestito ponte da 600 mln

Stefano Paleari, Enrico Laghi e Luigi Gubitosi (Ansa)
Stefano Paleari, Enrico Laghi e Luigi Gubitosi (Ansa)

Il governo accelera sulla nomina dei commissari e l'erogazione del prestito ponte per Alitalia. Il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda ha disposto oggi con decreto l'ammissione di Alitalia all'amministrazione straordinaria in base al decreto legge Marzano. Con il decreto è stato nominato un collegio commissariale composto da Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari. In conferenza stampa lo stesso Calenda ha annunciato l’entità del prestito ponte per l’ex compagnia di bandiera: 600 milioni di euro per sei mesi «a condizioni di mercato, Euribor +1.000 punti base». Il mandato per i tre commissari, ha poi aggiunto, sarà «ampio nello spettro ma limitato in ambito temporale».

Gentiloni: «Atto di responsabilità per garantire servizi fondamentali»
Da parte sua il premier Paolo Gentiloni ha invece sottolineato che il Governo «è intervenuto non solo su esplicita richiesta da parte dell'assemblea soci ma da parte nostra è un atto di responsabilità di chi deve assicurare alcuni servizi fondamentali». Commentando le decisioni del Governo al termine del Cdm il ministro dell Infrasrutture ha invece osservato che l’azione dell’Esecutivo «è mirata a lavorare su un piano industriale per permettere ad Alitalia di trovare soci capaci di investire e sanare debolezze storiche che non dipendono dalla presenza delle low cost ma strategie sbagliate sul mercato che è continuato a crescere. Siamo convinti che il mercato potrà trovare investitori interessati e lo Stato farà la sua parte». Saluta positivamente le decisioni su Alitalia anche il ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti: «Con le decisioni del CdM su Alitalia, amministrazione straordinaria e prestito-ponte di sei mesi, abbiamo messo al sicuro tutte le rotte. Garantiti quindi i collegamenti aerei col Sud».

Filt: ora spazio ad alternative alla liquidazione
Di «spazio, nella continuità aziendale, per trovare strade alternative ad esiti disastrosi per il paese ed i lavoratori» parla invece la Filt Cgil, commentando a caldo i centenuti del decreto di commissariamento di Alitalia e la nomina dei commissari, sottolineando. Secondo al Federazione dei Trasporti della Cgil i nomi dei commissari scelti dal Governo, « compresa la novità di Stefano Paleari, conosciuto come serio esperto del settore aereo», suggeriscono «che si possano affrontare le prossime settimane non con il solo obiettivo della liquidazione o della vendita. È importante adesso - afferma infine la Filt - poter incontrare i commissari nominati per poter chiarire tutte le conseguenze previste dalla
legge».

Referendum Alitalia, la “presa d’atto” del Cda
Come scontato questa mattina l'assemblea degli azionisti Alitalia ha confermato che l'esito del referendum sul preaccordo aveva precluso la ricapitalizzazione della società, dopodiché il cda della compagnia, preso atto della grave situazione economico-patrimoniale ha votato all'unanimità di formalizzare la richiesta al Mise di ammissione all'amministrazione straordinaria.

I tre commissari
Gubitosi si occuperà della gestione dell'azienda, Laghi dei rapporti con il Governo e della parte legale. Paleari, indicato dal Ministero dei trasporti, è professore universitario ed esperto di trasporto aereo, nonché presidente di Human Technopole.

Etihad: rammarico ora ristrutturazione profonda
Etihad Airways comunica il «proprio rammarico per la richiesta da parte di Alitalia di ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria di Alitalia, nonostante i significativi investimenti realizzati»: lo dichiara James Hogan, presidente e chief executive officer di Etihad Aviation Group. «Abbiamo fatto tutto quanto in nostro potere per supportare Alitalia in qualità di azionista di minoranza, ma è chiaro che la compagnia ha bisogno di una ristrutturazione profonda e su vasta scala per sopravvivere e crescere in futuro. Senza il supporto di tutti gli stakeholder a questo processo di ristrutturazione - aggiunge - non potremo continuare ad investire. Per questo, appoggiamo la decisione del consiglio di amministrazione di Alitalia di richiedere l'ammissione all'amministrazione straordinaria».

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