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Dossier Comunali, Dia notifica obbligo di soggiorno a D’Alì

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    Dossier | N. 86 articoliElezioni amministrative 2017

    Comunali, Dia notifica obbligo di soggiorno a D’Alì

    (Ansa)
    (Ansa)

    Il senatore di Fi, Antonino D'Alì, ha sospeso la campagna elettorale come candidato sindaco a Trapani. Il parlamentare ieri ha ricevuto da parte della Dia di Palermo la notifica di una misura di prevenzione per obbligo di soggiorno nel comune di residenza da discutere nel prossimo mese di luglio, perché ritenuto “socialmente pericoloso”.

    D’Alì: continua la mia persecuzione giudiziaria
    «La persecuzione giudiziaria continua. Due volte assolto e nuovamente aggredito - dice D'Alì - Ieri, dopo appena un'ora dalla chiusura della presentazione della mia candidatura e delle liste per l'elezione a sindaco di Trapani, con tempistica cadenzata in maniera da precludere ogni alternativa, ho ricevuto una assolutamente imprevedibile e ingiusta proposta di misura di prevenzione». L’ufficio stampa del senatore Antonino D'Alì ha reso noto che alla luce del provvedimento della Dia di Palermo notificato ieri all'esponente politico, è sospesa la campagna elettorale e che in questo momento non c'è il ritiro della candidatura.

    Sconcerto in Forza Italia
    Paolo Romani, presidente del gruppo di Forza Italia al Senato, ha espesso a nome del Gruppo Forza Italia del Senato solidarietà e « profondo sconcerto per la proposta di misura di prevenzione per obbligo di soggiorno nel comune di residenza nei confronti del senatore e candidato a sindaco di Trapani, Antonio D'Alì, pur essendo stato assolto da ogni accusa, anche in appello. Tralascio ogni considerazione sulla tempistica di una richiesta presentata immediatamente dopo la formalizzazione della candidatura a sindaco e che sarà discussa in dibattimento solo nella seconda metà di luglio». Piena e «sincera solidarietà dal
    gruppo di Forza Italia della Camera dei deputati al senatore Antonio D'Alì è giunta da Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia: «La decisione della Dda di chiedere l'obbligo di soggiorno per 'pericolosità sociale', nonostante sia stato assolto da ogni accusa, anche in appello, lascia attoniti, anche perché presentata poco dopo la formalizzazione della sua candidatura a sindaco di Trapani». Una coincidenza, ha detto Brunetta, «che non può non fare sorgere qualche legittimo sospetto politico» e si è detto certo che il senatore Antonio D'Alì «ancora una volta uscire a testa alta da questa ennesima assurda vicenda».

    AGGIORNAMENTO DEL 23 MAGGIO 2017
    Si precisa che quella notificata al senatore Antonino d'Alì, come si desume dalle dichiarazioni di Romani e Brunetta riportate nell'articolo, è solo una richiesta di misura di prevenzione per obbligo di soggiorno. Tale richiesta, come si legge sempre nell'articolo, sarà esaminata a luglio. Si puntualizza, inoltre, che non c'è stato ritiro della candidatura e che la corsa a sindaco di Trapani continua, mentre era stata sospesa solo la campagna elettorale, come riportato correttamente nell'articolo sulla base di un comunicato dall'ufficio stampa del sen. D'Alì.

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