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Il premier canadese incontra Boccia: collaboriamo

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Il premier canadese incontra Boccia: collaboriamo

  • –Nicoletta Picchio

Non poteva mancare il mondo dell’economia nel viaggio italiano del primo ministro del Canada, Justin Trudeau: ieri pomeriggio si è recato in Confindustria, accolto dal presidente, Vincenzo Boccia. Un confronto a porte chiuse per parlare di commercio estero e dello scenario globale, approfondendo lo stato dell’arte e i contenuti del Ceta. È stato anche l’occasione, ha spiegato una nota di Confindustria, per verificare la volontà e la possibilità di collaborazioni industriali tra imprese italiane e canadesi.

Oltre a Boccia e Trudeau c’erano attorno al tavolo, tra gli altri, il ministro dello Sviluppo, Carlo Calenda, il ministro canadese per il Commercio internazionale Philippe Champagne, la vice presidente di Confindustria per l’Internazionalizzazione, Licia Mattioli, il vice presidente per il Capitale umano, Giovanni Brugnoli, il direttore generale Marcella Panucci. Più un gruppo ristretto di imprenditori di primo piano: Sergio Marchionne (Fca), Vito Pertosa (Angelo Investments), Paolo Astaldi (Astaldi), Giovanni Castellucci (Atlantia-Autostrade per l’Italia),Carla Ferrari (Equiter), Francesco Paolo Fulci (Ferrero), Gioia Ghezzi (Ferrovie dello Stato), Enrico Moretti Polegato (Geox Group), Niccolò Rossi di Montelera (Gruppo Birks), Alessandro Profumo (Leonardo), Veronica Squinzi (Mapei).

L’incontro si è svolto mentre in contemporanea si stavano tenendo gli appuntamenti di business btob, sempre in Confindustria: più di 130 in totale, presenti 70 aziende italiane, 50 canadesi, 12 associazioni industriali. I rapporti commerciali tra Italia e Canada avranno dal Ceta un grande slancio. Potrebbero anche triplicare in breve, come è emerso durante il Canada-Italy Business Forum che si è tenuto ieri sempre in Confindustria. Ad aprire i lavori la vice presidente Mattioli e il ministro Champagne. «Gli incontri sono stati molto importanti per le nostre relazioni bilaterali, soprattutto in vista dell’entrata in vigore del Ceta», ha detto la Mattioli. «Confindustria, insieme al governo, si è spesa fortemente per questo accordo che apre grandi opportunità per le nostre imprese in termini di commercio e di investimenti. Ma il Ceta migliorerà anche il commercio globale, sarà utile per allocare in modo più efficiente le risorse e spingere una crescita economica più sostenibile». La vice presidente ha anche ricordato il vertice del B7 che si è tenuto due mesi fa, in Confindustria, in cui è stato ribadito il no al protezionismo e si è auspicato il rapido avvio di accordi di libero scambio come il Ceta. «Siamo rammaricati che al G7 di Taormina non siano riusciti a trarre conclusioni altrettanto forti. Il Canada - ha continuato - presiederà il G7 dopo l’Italia. Confindustria e la Canadian Chamber of Commerce sono strettamente legate e collaboreranno per garantire continuità all’agenda del B7». Il Business Forum è proseguito con approfondimenti di settore: alimentare, aerospazio, cyber security, e-procurement.

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