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Pensioni, il 30% delle nuove quattordicesime a beneficiari con…

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extra bonus sotto la lente bankitalia

Pensioni, il 30% delle nuove quattordicesime a beneficiari con «redditi forti»

(Agf)
(Agf)

Il mese prossimo 1,2 milioni di pensionati, insieme con il consueto assegno Inps, incasseranno per la prima volta anche la quattordicesima, un trasferimento aggiuntivo introdotto dall'ultima legge di Bilancio. Fino all’anno scorso questo bonus extra, dal peso variabile a seconda degli anni di versamenti effettuati, era appannaggio dei soli 2,1 milioni di pensionati contributivi con un reddito complessivo inferiore a 1,5 volte il minimo, come prevedeva la legge del 2007 che l'ha inventato. Per questa platea originaria il bonus viene rafforzato del 30% circa, per gli altri (quelli con una pensione compresa tra 1,5 e 2 volte il minimo) come detto è una novità. La misura ha un costo di 800 milioni l’anno ed è stata da più parti criticata, in primis dal presidente dell'Inps, Tito Boeri, secondo il quale in 7 casi su 10 andrà a beneficio di pensionati che poveri non sono. Un giudizio cui gli autori della nuova quattordicesima hanno sempre replicato spiegando che non si tratta di una intervento di tipo assistenziale.

La lente di Bankitalia
Nella Relazione annuale della Banca d'Italia gli effetti distributivi della nuova quattordicesima sono stati analizzati con un modello di microsimulazione, il BIMic, che partendo dai dati dell'Indagine sui bilanci delle famiglie misura la differenza tra redditi disponibili equivalenti prima e dopo il varo del nuovo bonus. I risultati sono interessanti. Il 30% circa delle risorse stanziate (240 milioni) andranno a pensionati con redditi relativamente elevati, mentre il 60% (480 milioni) andrà nelle tasche di soggetti che vivono in famiglie con un reddito basso.

Il confronto con gli assegni familiari
La ragione di questa non perfetta allocazione di risorse dipende dal fatto che il trasferimento è legato alla pensione contributiva del beneficiario, al suo reddito insomma, senza tenere conto del reddito della famiglia, come si fa per esempio con altri strumenti assistenziale come l'assegno al nucleo familiare. Con la nuova quattordicesima il reddito disponibile annuo delle famiglie beneficiarie aumenterà in media dell'1,65% (circa 250 euro, poco meno di 21 euro al mese), con un incremento un po’ maggiore (tra l'1,8% e il 2,6%) per i pensionati che vivono nelle famiglie con redditi più bassi, distribuite nei primi quattro decili della distribuzione dei redditi.

Bonus da 21 euro al mese
La nuova quattordicesima è stata letta da molti osservatori come parziale riconoscimento ai pensionati di una promessa che il Governo Renzi non era riuscito a garantire nel suo primo anno di vita: l'estensione anche a loro del famoso bonus da 80 euro. Tra un mese arriveranno questi 21 euro medi in più, con quel problema di targeting cui forse si potrebbe rimediare con la prossima legge di Bilancio.

QUATTORDICESIMA AI PENSIONATI: LA MICROSIMULAZIONE DI BANKITALIA
Gli effetti distributivi della quattordicesima ai pensionati. Valori in %. Curve di concentrazione: confronto tra le modifiche alla quattordicesima ai pensionati e gli assegni al nucleo familiare. (Nota: Le curve di concentrazione misurano la quota cumulata di una certa variabile (in questo grafico, le risorse impegnate per la modifica alla quattordicesima o quelle per gli assegni al nucleo familiare) che affluisce a una determinata quota cumulata della popolazione totale, ordinata sulla base di un'altra variabile (in questo grafico, il reddito equivalente). (Fonte: Elab. sulla base del modello di microsimulazione BiMic)
QUATTORDICESIMA AI PENSIONATI: QUOTA DI FAMIGLIE BENEFICIARIE
Valori percentuali e variazioni percentuali.Quota di famiglie beneficiarie e incremento medio del reddito disponibile, per decile di reddito equivalente. (Fonte: Elab. sulla base del modello di microsimulazione BiMic)

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