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Dossier Rilancio Lega al Nord, Forza Italia al traino: dal caso Genova agli…

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    Dossier | N. 86 articoliElezioni amministrative 2017

    Rilancio Lega al Nord, Forza Italia al traino: dal caso Genova agli exploit di Monza e Parma

    Carroccio primo partito del centrodestra a Genova, invertendo i rapporti di forza interni. E avanti rispetto a Forza Italia quasi ovunque nel centronord. Non ha tutti i torti il leader della Lega Matteo Salvini quando parla di centrodestra «a traino Lega». Anche se resta per il suo partito un forte problema di affermazione e radicamento al Sud. A Genova (dove il manager Marco Bucci è davanti al candidato di centrosinistra Gianni Crivello e punta a espugnare lo storico fortino rosso) la Lega ha totalizzato il 12,95% (rispetto al 3,8% delle comunali di cinque anni fa) distanziando Forza Italia, ferma all’8,1%. Ma quello del capoluogo ligure non è un caso isolato.

    Secondo un riepilogo parziale fornito da YouTrend (relativo ai Comuni superiori a 15mila abitanti nelle regioni a statuto ordinario), la Lega al Nord è al 12,6% contro il 7,8% di Forza Italia. I due partiti sono appaiati intorno al 6% nel Centro. Mentre al Sud il Carroccio resta non pervenuto (0,5% contro il 6,3% degli azzurri). Con la Lega al 7,8% a livello nazionale contro il 7% di Forza Italia.

    I migliori risultati il partito di Salvini li ha realizzati in Lombardia: a Lodi (14,2%) dove gli azzurri si sono dovuti accontentare di un misero 3,9% e a Monza (sempre 14,2%), dove il partito di Berlusconi, pur portando a casa il 13%, è rimasto una spanna indietro. Lega avanti anche in Piemonte. Sia ad Alessandria (13,8% contro il 10,5%) che a Cuneo (6,3% contro 3,1%). Mentre ad Asti i due partiti sono arrivati appaiati al 5,9%.

    Performance della Lega migliore di quella degli azzurri anche in Emilia-Romagna. Il Carroccio a Piacenza è arrivato al 12,9% contro 8,4% di Forza Italia. Abissale la distanza tra i due partiti a Parma (Carroccio al 12,1%, berlusconiani al 2,7%). Leghisti davanti nel voto di lista anche a Verona (8,9% contro il 3,4% dei berlusconiani) e a Padova (6,6% contro 3,9%).

    Pochi i casi in controtendenza. Ad esempio Como, dove gli azzurri con l’11,3% sono una spanna avanti i leghisti (10%). Si invertono i rapporti di forza in Toscana. A Lucca con Fi è al 9,8% e la Lega al 5,8%. Ma a Pistoia il Carroccio batte sul filo Forza Italia, presentatasi con i centristi per l’Europa (5,7% contro 5,6%). Situazione “anomala” anche a La Spezia, dove Forza Italia, che ha presentato però una lista insieme a Fratelli d’Italia, si è piazzata davanti al Carroccio con un buon margine di vantaggio (13,9% contro 9,3%).

    Lega non pervenuta nel Lazio (Rieti e Frosinone), a Taranto, Catanzaro, Palermo e Oristano. «Noi con Salvini» realizza un discreto 6,9% all’Aquila (sopravanzata però da Forza Italia al 9,9%). Ma totalizza un disastroso 0,6% a Lecce (dove gli azzurri sono all’8,9%).

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