«Non si può immaginare né di respingere il turismo, né di fare pagare un ticket d’ingresso, perché le città sono aperte e non si possono far pagare gli ingressi alle piazze. Contemporaneamente, però, è possibile immaginare con le nuove tecnologie meccanismi che regolino gli accessi». Lo ha detto intervenendo a un convegno su “Turismo sostenibile, la via italiana” alla Galleria Nazionale di Roma il ministro dei benu culturali Dario Franceschini.
Costruire ponti e non muri
«Il tema è continuare a crescere in modo intelligente non solo per ragioni economiche, ma perché la globalizzazione porta con sé la paura della diversità, dell'immigrazione, dello straniero e del diverso. La paura di chi viene a sottrarci livelli di benessere. La risposta può essere protettiva, dunque costruire muri, o di apertura, cioé costruire ponti. Penso si debba scegliere questa seconda strada in modo intelligente, garantito e che tuteli i cittadini. E il turismo è il principale motore per superare queste paure».
Il progetto Galleria sostenibile
Nell’ambito dell’iniziativa è stato presentato il progetto di una ‘Galleria sostenibile', un modello da applicare per la creazione della prima filiera di musei sostenibili secondo i principi ambientali, economici e sociali più rappresentativi e con indicatori e certificazioni riconosciuti a livello internazionale. Un progetto presentato da Ada Rosa Balzan, nel quale sono stati coinvolti due master della Business School del Sole 24 Ore - Master Economia e Management dell’arte e dei beni culturali e Management dell’energia e dell’ambiente - che hanno lavorato sei mesi, ha spiegato Balzan, sullo sviluppo di idee e soluzioni di applicazione della sostenibilità per la Galleria «diventando essi stessi portatori di questi concetti nei loro futuri ruoli lavorativi».
Un progetto pilota in itinere
Si tratta di un progetto pilota in itinere, iniziato nel 2016 con la valutazione di efficientamento energetico della struttura per ottenere la riduzione di consumi ed emissioni di CO2 attraverso le ultime tecnologie a disposizione e l’utilizzo di fonti alternative. «La Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma è la prima grande realtà che aderisce al progetto musei sostenibili proposto da Federturismo Confindustria», ha spiegato Ada Rosa Balzan, che è anche responsabile nazionale dei progetti di sostenibilità di Federturismo, che rappresenta in Italia l’industria dei viaggi e del turismo con 21 associazioni di categoria. Il progetto era nato per “Musei impresa”, che rappresentano l’eccellenza del turismo industriale italiano (sono le imprese che raccontano la loro storia). Il primo è stato il museo di Salvatore Ferragamo a Firenze, seguito dal museo di Petrarsa di Fondazione Fs. Una best practise ora estesa ai grandi musei italiani.
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