L'Aula consiliare di Roma ha approvato a maggioranza la delibera che attesta l'interesse pubblico del progetto del nuovo Stadio della Roma. A votare sì
sono stati 28 consiglieri, a votare no 9 consiglieri e l'astenuto è stato uno. Al momento del voto in Aula anche la sindaca di Roma Virginia Raggi.
L'unica forza di opposizione a votare sì è stata Fi, con il voto del consigliere Davide Bordoni, il consigliere della Lista Marchini si è astenuto, mentre il Pd e
Fdi hanno votato contrariamente. Nel Movimento Cinque Stelle tutti e 26 i consiglieri presenti hanno votato sì insieme alla prima cittadina. Assenti due consigliere pentastellate - Monica Montella e Gemma Guerrini - e Cristina Grancio, la consigliera sospesa proprio per aver esternato le sue perplessità in
commissione sullo stadio.
Il progetto rivisto con cubature ridotte
Il progetto che oggi ha ottenuto l'attestazione di interesse pubblico da parte dell'Aula consiliare capitolina, riguarda un impianto moderno, ecocompatibile, con cubature ridotte rispetto al precedente progetto, che sorgerà a Tor di Valle. Le modifiche richieste dall'amministrazione capitolina hanno
portato ad una riduzione delle cubature di oltre il 50% per quanto riguarda il Business Park, senza piu' quindi le iniziali tre torri previste, ma con più verde e opere infrastrutturali per i cittadini.
Il «nuovo» stadio è, di fatto, un altro progetto rispetto a quello originario. Il club giallorosso guidato da James Pallotta ha rinunciato a gran parte delle opere che aveva in mente di realizzare. Soprattutto, sono sparite le torri, rimpiazzate da edifici più bassi, a pochi piani, ed ecocompatibili. A differenza della delibera
dell'epoca Marino, sono previsti più interventi per definire l'interesse pubblico, a garanzia dei cittadini: massima accessibilità dell'area con il trasporto pubblico su ferro, con il potenziamento della ferrovia Roma-Lido e l'acquisto di nuovo
treni (i passeggeri della FL1 potranno accedere all'area attraverso un ponte ciclo-pedonale).
Un altro intervento previsto riguarda l'unificazione della via Ostiense con la Via del Mare nel tratto che va dal Grande Raccordo Anulare a viale Marconi. Il progetto prevede inoltre la messa in sicurezza dei Fossi di Vallerano e Acquacetosa Ostiense e la realizzazione del Parco fluviale, nonché un sistema di
videosorveglianza e la costruzione di edifici a basso impatto ambientale (pochi piani) e ad alti standard energetici.
Stadio Roma: Pd, lo vogliamo ma voto è no
«Il Pd voterà no, perché vuole lo stadio. Noi siamo convinti che questa delibera bloccherà la procedura dello stadio» aveva detto il consigliere del Pd Giulio Pelonzi in Aula Giulio Cesare poco prima delle dichiarazioni di voto. Tra le
obiezioni dei dem «115 milioni di opere in meno a carico del proponente. Lo stadio non risolve i problemi di quel quadrante della città e le opere a carico del privato sono prevalentemente manutentive e non infrastrutturali» ha spiegato Pelonzi concludendo poi il suo intervento con un appello: «Lavoriamo insieme sulla variante urbanistica e forse potremo ancora correggere il cammino».
Forza Italia, votiamo sì, è occasione sviluppo
«Votammo a favore nella scorsa consiliatura - ha annunciato il
capogruppo di Fi Davide Bordoni - e faremo lo stesso questa volta. Questa maggioranza inizia a dire qualche sì. In questo anno è stato fatto poco o
nulla per lo sviluppo di Roma. Controlleremo con attenzione lo sviluppo del progetto stesso e la sua realizzazione. Siamo nel 2017 e credo che questo possa essere un progetto di sviluppo».
M5S,nostri obiettivi raggiunti, ora vigilanza
Non solo riduzione delle cubature ma anche «incremento del verde pubblico, mobilità su ferro,sostenibilità e risparmio energetico». Questi gli obiettivi del
M5S illustrati dalla presidente della commissione Urbanistica Donatella Iorio in Aula durante le dichiarazioni di voto sulla delibera riguardante il pubblico interesse dello Stadio giallorosso. «I nostri obiettivi sono stati raggiunti nella delibera e noi ne siamo contenti. Ma questa amministrazione continuerà a
vigilare perché questi obiettivi diventino concreti - ha avvertito Iorio -. Discuteremo della variante urbanistica e poi della convenzione. Questo gruppo voterà a favore della delibera per uno stadio fatto bene».
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