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Banche venete: Padoan, fiducioso soluzione positiva a breve

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Banche venete: Padoan, fiducioso soluzione positiva a breve

«Sono fiducioso per una soluzione positiva a breve sulle banche venete». Parole importanti in queste ore, quelle del ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan alla conferenza stampa al termine della riunione Ecofin. «Stiamo lavorando proficuamente, il governo e le istituzioni italiane stanno lavorando su tutti i requisiti giuridici e normative per facilitare la soluzione concreta dei problemi» ha assicurato in vista del Cdm che dovrà affrontare il nodo banche venete.

Padoan, nessuna indicazione Ue rigetti richiesta 0,3%
Il titolare del dicastero di via XX settembre ha parlato anche di conti pubblici assicurando che «non ci sono indicazioni che possa essere rigettata» la richiesta italiana di fare un aggiustamento dello 0,3% nel 2018.
Nelle raccomandazioni adottate oggi dall'Ecofin e nella discussione sul Semestre europeo ha precisato Padoan «non ci sono sorprese», ma «sottolineo che anche in ambito Ecofin si discute in modo costruttivo dei temi generali e non solo di cosa ciascun Paese deve fare». Insomma il caso Italia non era al centro.
«La Commissione ha anticipato che risponderà alla lettera come è buona educazione istituzionale» ha detto Padoan. Ma il dibattito dell'Ecofin, che non si è occupato di Paesi specifici, conferma che «il clima generale di valutazione della fiscal stance della zona euro è una valutazione più equilibrata del passato, perché tiene conto della necessità di continuare con il consolidamento di bilancio, ma anche di sostenere la crescita». Ed è proprio «in questo contesto che l'Italia ha scritto la lettera dello 0,3%». E il ministro si è detto convinto che le giustificazioni dello 0,3 «sono solide in sé e coerenti con il quadro di politica
economica europea».

La ripresa va sostenuta

Padoan ha ribadito la volontà del Governo di andare avanti con le riforme. Un percorso che resta tuttavia sempre più accidentato in vista del voto del 2018. L'economia sta riprendendo vigoree «come dice il Fondo monetario internazionale non bisogna sprecare l'occasione della ripresa in atto: cio' vuol dire che la ripresa deve essere sostenuta, non va indebolita, deve essere l'opportunita' per affrontare riforme strutturali che riguardano tutti i paesi dell'unione monetaria». Parole ribadite in più occasioni anche dal presidente della Bce Mario Draghi.
Dire pero', ha continuato Padoan, che deve essere sprecata l'occasione vuol dire che non si deve restare “passivi”. «Non si tratta solo di approfittare della congiuntura internazionale e dire che se andiamo peggio o meglio dipende dall'andamento dell'economia mondiale. Il buon andamento dell'economia sul piano globale «non deve essere una scusa per interrompere l'azione di governo per l'aggiustamento di bilancio, in modo graduale ma deciso, in modo che sostenga la crescita». È il “sentiero stretto” più volte ricordato dal ministro. «È questa una politica che sta avendo successo e deve essere sostenuta, deve continuare».

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