Sul dossier migranti «serve sia dal punto di vista economico che delle scelte politiche un impegno maggiore, bisogna riconoscere che la commissione e il presidente Jean-Claude Juncker sono consapevoli di questo impegno. Mi
auguro che si traduca in un rifinanziamento dei fondi per l’Africa, di cui la commissione si farà promotrice». Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni, entrando al pre-vertice del Pse, prima del Consiglio europeo. Già ieri riferendo in aula al Senato (e poi alla Camera) sul Consiglio Ue, il premier aveva lanciato un avvertimento all'Europa soprattutto sul nodo migranti: «La Ue ci dica se dobbiamo cavarcela da soli».
Juncker: Italia può contare su solidarietà Ue
L’Italia può «continuare a contare sulla solidarietà europea» sul fronte della crisi dei migranti. È la rassicurazione del presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker rivolta al premier italiano durante l’incontro bilaterale, secondo quanto riferisce un portavoce dell'esecutivo comunitario. Gentiloni ha quindi ringraziato Juncker per la mobilizzazione record del fondo di solidarietà Ue con 1,2 miliardi di euro per il terremoto in Italia. Juncker e Gentiloni hanno riaffermato la loro «determinazione congiunta per attuare l’agenda europea sulla migrazione». In particolare, i due hanno concordato, ha sottolineato un portavoce della Commissione, sulla «necessità per l’Ue e gli stati membri di accelerare la realizzazione delle azioni concordate nella Dichiarazione di Malta», oltre ad «assicurare finanziamenti sufficienti per affrontare i flussi migratori dalla Libia».
Gentiloni: serve più impegno Ue
Dopo aver incontrato Juncker, Gentiloni stamattina a Bruxelles ha avuto un colloquio con il premier libico Fayez al-Sarraj. «Gli incontri di stamattina - ha spiegato il capo del Governo - avevano come obiettivo promuovere un maggiore impegno dell'Europa e delle autorità libiche: l’obiettivo è contenere i flussi migratori, mettere in condizione le autorità libiche di esercitare un maggiore controllo del loro territorio, dare un contributo alla lotta contro i trafficanti di esseri umani. Obiettivi sui quali l’Italia come sapete è impegnata da tempo».
«Sulle banche venete si sta lavorando in direzione giusta»
Quanto alla soluzione che si profila per le banche venete «il filo tra le autorità italiane e quelle europee è un filo diretto continuo. Penso che si stia lavorando nella direzione giusta» ha detto Gentiloni, a margine del vertice dei socialisti europei.
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