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il business delle vacanze

L’estate romana non decolla, bilanci magri per gli operatori del turismo

Alla vigilia del pieno della stagione estiva, il turismo a Roma stenta ancora a riprendere i ritmi di crescita precedenti alla stagione degli attentati terroristici internazionali, che ha frenato il business delle vacanza in tutto il mondo. Come avvenuto già a inizio 2017, gli ultimi dati dell’Ente bilaterale del turismo del Lazio riportano a maggio un +2,8%, ben lontano dal +4,5% registrato nel 2015. Un trend che, secondo gli operatori, dovrebbe tenersi su questi livelle anche per i mesi estivi, che già per tradizione non sono per la città un periodo di alta stagione (di solito si preferisce il mare).

Bilanci magri per gli operatori
«Stiamo in linea con la crescita dei mesi scorsi, lontani dai trend di qualche anno fa», spiega Giuseppe Roscioli, presidente di Federalberghi Roma. Discorso diverso va fatto per i fatturati delle aziende turistiche: «Siamo ormai in presenza di un turismo low cost – aggiunge Roscioli – con gente che affitta per pochi euro una camera in strutture ricettive difficili da monitorare». In base agli ultimi dati dell’Ebtl, il ricavo medio per camera occupata a Roma a gennaio-aprile 2017 è diminuito dello 0,4% rispetto all’anno precedente, nonostante l’aumento del flusso di turisti.

“Siamo in presenza di un turismo low cost, con gente che affitta per pochi euro una camera in strutture ricettive difficili da monitorare”

Giuseppe Roscioli, presidente di Federalberghi Roma 

Niente congressi questa estate
Una conferma arriva anche da Giancarlo Iacuitto, responsabile incoming della Fiavet Lazio (l'associazione delle agenzie di viaggio): «I fatturati sono in calo, nonostante la crescita degli arrivi. Bisognerebbe puntare sul turismo congressuale, la parte ricca del segmento. L’anno scorso ad agosto potevamo contare sul convegno dei cardiologi, quest’anno non c’è nessun grande evento simile all’orizzonte per questa estate».

Previsioni in calo anche per il Ostia, il mare di Roma
L’estate è il periodo in cui Ostia, il mare di Roma, riprende vita. Ma spesso i turisti si tengono lontani dalla zona, frequentata soprattutto da romani nel fine settimana. «Finora abbiamo registrato nel complesso un calo del 30-40% rispetto all’anno scorso, solo di domenica la situazione migliora, con una crescita del 20%», spiega Rosella Pizzuti, responsabile di Ostia per il Sib (Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE/Confcommercio).

Manca una strategia di rilancio
Al di là del clima internazionale sfavorevole, con l’incubo terrorismo che aleggia su tutte le grandi città, «Roma non ha ancora risolto i suoi problemi storici», spiega Roscioli: «Non riusciamo a sciogliere i nodi dei rifiuti, del decoro e della legalità». D’estate, aggiunge Pizzuti, «sarebbe fondamentale pubblicizzare le attività di Ostia, una risorsa mai sfruttata a pieno: se si riuscisse a invogliare gli stranieri che vengono a Roma a passare qualche giorno anche sul suo litorale, si riuscirebbe ad alzare la a 5-6 giorni la loro presenza media, oggi ferma a 3 giorni».

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