Italia

5/5 Gli azionisti

  • Abbonati
  • Accedi
    Banche venete

    Che cosa succede adesso a correntisti e risparmiatori

    E ora, che che succede? È questa la domanda che si pongono decine di migliaia di risparmiatori, correntisti, obbligazionisti e debitori di Veneto Banca e Popolare di Vicenza. Il varo del decreto da parte del Consiglio dei Ministri apre di fatto le porte alla liquidazione coatta amministrativa, nell'ambito della cessione delle due banche a Intesa Sanpaolo. Questo esito di fatto mette al sicuro le banche e gli stakeholder più deboli, ovvero correntisti e detentori di bond senior, mentre si prospetta una perdita di valore per azionisti e obbligazionisti junior, che saranno vittime del burden sharing. Attenzione però: per i detentori retail di bond subordinati delle due banche, destinati ad essere azzerati, si prospetta un meccanismo di rimborso dell'80% da parte del Governo, a cui si aggiungerà un 20% di Intesa Sanpaolo. Vediamo nel dettaglio i vari casi.

    5/5 Gli azionisti

    Nessun rimborso invece è previsto per gli azionisti. Il prezzo più alto sarà pagato da Atlante, socio pressoché unico dei due istituti. Il fondo compartecipato da banche, assicurazioni e fondazioni bancarie ha già versato 3,5 miliardi nei diversi aumenti di capitale dei due istituti veneti. Fondi che ora verranno azzerati per colmare le perdite e permettere l'ingresso dello Stato. A fare la stessa fine sono le azioni possedute dalla miriade di piccoli soci delle due ex popolari, che nel corso degli anni si sono già visti falciare progressivamente il valore del loro investimento. Anche le loro quote, oramai ridotte a spiccioli, essendo capitale di rischio finiranno a zero.

    © Riproduzione riservata