Italia

4/5 I subordinati coinvolti

  • Abbonati
  • Accedi
    Banche venete

    Che cosa succede adesso a correntisti e risparmiatori

    E ora, che che succede? È questa la domanda che si pongono decine di migliaia di risparmiatori, correntisti, obbligazionisti e debitori di Veneto Banca e Popolare di Vicenza. Il varo del decreto da parte del Consiglio dei Ministri apre di fatto le porte alla liquidazione coatta amministrativa, nell'ambito della cessione delle due banche a Intesa Sanpaolo. Questo esito di fatto mette al sicuro le banche e gli stakeholder più deboli, ovvero correntisti e detentori di bond senior, mentre si prospetta una perdita di valore per azionisti e obbligazionisti junior, che saranno vittime del burden sharing. Attenzione però: per i detentori retail di bond subordinati delle due banche, destinati ad essere azzerati, si prospetta un meccanismo di rimborso dell'80% da parte del Governo, a cui si aggiungerà un 20% di Intesa Sanpaolo. Vediamo nel dettaglio i vari casi.

    4/5 I subordinati coinvolti

    I bond junior coinvolti nel burden sharing sono riferibili a 14 diverse emissioni. A quanto risulta dal bilancio a fine 2016, Veneto Banca aveva in circolazione circa 624 milioni di bond subordinati, di cui circa 60 milioni risultavano essere in mano agli investitori retail, a quanto indicato dal prospetto di giugno 2016. Delle 8 emissioni sul mercato, quella più nota è il Lower Tier II che scadeva lo scorso 21 giugno (86 milioni di euro in circolazione), il cui pagamento è stato sospeso da un decreto legge appena varato dal Governo. Una mossa ad hoc proprio per evitare difformità di trattamento rispetto agli altri bond junior che saranno coinvolti nel burden sharing. Sul mercato ci sono infatti altri 7 bond: un subordinato con scadenza dicembre 2017 (140 milioni), un subordinato targato Carifabriano in scadenza ad aprile 2018 (18 milioni), due Lower Tier in scadenza maggio 2019 (75 milioni) e ottobre 2022 (15 milioni), e tre subordinati con scadenza febbraio, maggio e dicembre 2025, con tagli rispettivamente da 53, 41, e 195 milioni. Sono invece 6 le emissioni obbligazionarie subordinate di Banca Popolare di Vicenza oggi in circolazione, per un totale di 570 milioni. Due in scadenza a dicembre 2017 (con tagli da 200 e 50 milioni), due a scadenza nel 2018 (tagli da 39 e 31 milioni) e due nel 2015 (200 e 50 milioni). Nel caso della banca vicentina, la porzione in mano al pubblico retail si aggirerebbe sui 120 milioni, a fronte dei 450 milioni in mano agli istituzionali.

    © Riproduzione riservata