«Sono convinto nel valore dell’uomo, essere buono e capace di azioni straordinarie». Ottimista di natura, Giancarlo Cancelleri, il 42enne nisseno incoronato ieri candidato M5S alle elezioni per la presidenza della regione Sicilia dalle regionarie con 2.200 voti. L’autoritratto pubblicato sul sito dei Cinque stelle Sicilia lo identifica come un “self made man”, un uomo partito dalla lotta al caro bollette nella sua città, Caltanissetta (provincia dell’interno siculo), da un mestiere umile (faceva il magazziniere), poi diventato geometra e poi arrivato per gradi ai verici Cinque stelle.
Il magazziniere pacifista
Nel profilo tracciato da lui stesso, Cancelleri si ritrae innanzitutto come pacifista. «Nel 1999 ho prestato servizio civile presso l’Arci di Caltanissetta - racconta -, per due motivi, il primo perché non credo nell’uso delle armi e non ne condivido l’utilizzo in termini militari, quindi non riconosco alcun ruolo educativo al servizio militare ed il secondo perché il servizio civile mi dava la possibilità di mettermi al servizio degli altri in strutture di accoglienza sociale».
A venticinque anni inizia a lavorare in una ditta metalmeccanica partendo dal gradino più basso: fa per sette anni il magazziniere. Ma riesce a fare carriera e viene promosso a geometra presso lo studio tecnico della stessa azienda.
L’avventura di attivista
Nell’estate del 2007 inizia l’avventura di attivista. E parte dal caro-bollette. Cancelleri mette su il primo comitato di cittadini. Poi subisce il fascino di Beppe Grillo e l’organizzazione dei V-day. Cancelleri non si ferma più: fonda i Grilli nisseni, poi Movimento 5Stelle Caltanissetta. Partecipa alle Regionali del 2008 in Sicilia con la lista certificata “Amici di Beppe Grillo”, poi replica l’anno successivo alle elezioni comunali di Caltanissetta. Si batte in prima persona per ospitare i comizi di Beppe Grillo e per dare corpo al coordinamento regionale dei Cinque stelle. Un occhio alla politica (e alla crescita del M5S in Sicilia), un occhio ai problemi della Regione. Con la priorità della lotta alla mafia: nel 2012 è tra i promotori della “Scorta civica”, un comitato che si propone di supportare i magistrati minacciati dalla mafia. E da buon grillino non perde di vista la battaglia contro i costi della politica: insieme ai compagni M5S riesce a raccogliere nella sola Sicilia 10mila firme per chiedere la decurtazione delle indennità dei parlamentari siciliani.
Le regionali 2012 e la “nuotata” di Grillo nello Stretto
Ma sono le regionali siciliane di cinque anni fa a lanciare Cancelleri fino a farlo arrivare ai vertici pentastellati. Nel 2012 il Movimento era agli albori ma, proprio nell’antica Trinacria mosse i primi, clamorosi, passi: si presentò per la prima volta e fu il primo partito con oltre il 14%, Cancelleri (candidato da Grillo) non ce la fece a diventare governatore ma il M5S ottenne 15 seggi. E il risultato lanciò la Sicilia - dove Grillo fece la celebre nuotata nello Stretto di Messina - come un vero e proprio fortino pentastellato. Adesso, amato dal leader e da Di Maio, Cancelleri ci riprova.
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