1/7 Cure fuori dall'ospedale/ Sette cittadini su dieci pagano di tasca propria
Nell'ultimo anno è capitato al 38,71% dei pazienti di dover rinunciare per motivi economici ad alcuni aspetti dell'assistenza. Si rinuncia spesso a parafarmaci (creme, colliri, alimenti particolari, ecc.) nel 52,17% delle risposte, eliminati esami strumentali e visite di controllo nel 43.48% e la riabilitazione diventa un optional nel 30,43% dei casi. Sempre nell'arco dell'ultimo anno agli intervistati è capitato di aver bisogno di integrare a proprie spese (70%) le cure mediche, specifici trattamenti o presidi medicali (per esempio le strisce reattive per la misurazione della glicemia). Nell'arco di un mese il cittadino spende di più per i farmaci mentre la voce su cui si investe meno è quella dello psicologo. Più di un cittadino su 10 intervistato sostiene di spendere oltre mille euro al mese tra farmaci, integratori alimentari, badante, fisioterapista, materiale sanitario. Il 28.81% dichiara di affrontare un costo compreso tra 100 e 200 euro/mese e l'11.86% tocca una cifra compresa tra le 200 e le 400 euro/mese.
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