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Decreto sud, domani via libera in commissione e approdo in Aula

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Decreto sud, domani via libera in commissione e approdo in Aula

È previsto martedì 25 luglio il via libera in commissione Finanze al decreto sud. Con passaggio in Aula nella stessa giornata (probabile il ricorso del governo al voto di fiducia). Poi il passaggio alla Camera. Il provvedimento, che scade il 19 agosto, arriverà all’esame dell’Assemblea della Camera il 31 luglio. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo di Montecitorio, facendo così slittare l’inizio della discussione generale precedentemente fissato al 27 luglio.

Al voto emendamento su ritorno co.co.co nell’Università
Tra gli emendamenti accantonati, al voto domani, una proposta di modifica che punta a reintrodurre le collaborazioni coordinate e continuative nel settore dell'università. Un emendamento che vede la contrariertà del governo, con la ministra della Pa Marianna Madia che lo ha definito «un errore sia nel merito che nel metodo».

Più tempo per l’iperammortamento
Tra le novità approvate in commissione Bilancio al Senato la proroga di due mesi dell’iperammortamento fiscale, ossia dei termini per la consegna di beni strumentali funzionali ai processi di digitalizzazione del piano Industria 4.0. Il nuovo termine è il 30 settembre 2018, dopo che il decreto approvato dal governo aveva già disposto per l’ammortamento maggiorato al 250%un mini-allungamento (dall’originario 30 giugno al 31 luglio 2018). Nulla cambia invece per il superammortamento al 140%, relativo ai beni strumentali tradizionali, che prevede sempre un termine di consegna del bene al 30 giugno 2018.

Decreto Sud e modifiche al Codice della strada, cosa cambia

Novità su Ilva e Bagnoli
Tra le altre novità, gli emendamenti governativi su Ilva e Bagnoli. Il primo prevede che la destinazione delle somme confiscate al risanamento ambientale deve avvenire attraverso la sottoscrizione di obbligazioni emesse da Ilva Spa in amministrazione straordinaria e chiarisce che l'intervento potrà riguardare tutti i siti produttivi che fanno capo ad Ilva (interessato in particolare Cornigliano). Per quanto riguarda Bagnoli, si prevede che i terreni in capo alla Società Bagnoli Futura, attualmente in procedura fallimentare, siano rilevati da Invitalia, al prezzo definito dall'Agenzia del Demanio, con risorse raccolte sul mercato mediante l'emissione di titoli. Da segnalare il cambiamento del perimetro della misura “Resto al Sud” che agevolerà nuove attività imprenditoriali. Sale il tetto del finanziamento per ciascun richiedente: da 40mila a 50mila euro. Ampliati i settori ammissibili, con le attività turistiche ammesse al pari di artigianato, industria e pesca.

Ok all’emendamento anti-piromani
Ok anche all'emendamento che prevede la sottoscrizione di un Contratto istituzionale di sviluppo (soggetto attuatore Invitalia) per Matera designata Capitale europea della cultura 2019. Altre modifiche alla normativa sulle Zone economiche speciali (Zes), estendendo da 5 a 7 anni il periodo minimo di mantenimento dell'investimento da parte delle imprese che accedono ai benefici. Approvato infine l'emendamento governativo anti-piromani: nel caso in cui il rogo sia stato appiccato «su beni propri» questi potranno essere confiscati e assegnati ai Comuni in cui sono situati.

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