Dopo il sisma di ieri gli alberghi di Ischia si stanno svuotando. Anche in assenza di danni alle strutture ricettive, la paura ha convinto i turisti a interrompere le vacanze sull'isola e a precipitarsi al porto per saltare sul primo traghetto utile. E gli hotel semivuoti ora fanno i conti anche con le disdette delle prenotazioni per le prossime settimane.
La polemica: costretti a pagare per lasciare l'isola
Ma anche i residenti fuggono. Secondo quanto riferito dal capo dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, in totale sono oltre mille le persone che nella notte hanno lasciato Ischia grazie ai traghetti straordinari coordinati dalle Capitanerie di Porto. Ma su Facebook turisti e abitanti protestano per essere stati costretti a pagare il biglietto per lasciare l'isola. E accusano: «Nessun piano di evacuazione».
«Vergogna ad Ischia. Stanotte la gente, a migliaia, nel panico più totale, è stata costretta a pagare prima il biglietto e poi ci si poteva imbarcare dopo ore ed ore di attesa alle biglietterie» scrive su Fb il regista Gaetano Di Vaio, mostrando in una foto il biglietto pagato stanotte per tornare a Napoli. «Molte persone hanno fatto a botte per accaparrarsi un biglietto, è uno schifo - scrive -. Spero che ci siano avvocati pronti ad intervenire per fare causa alle compagnie di navigazione, al comune di Ischia, allo stato italiano. In una situazione di altissimo stato di emergenza, questa cosa è imperdonabile».
Intanto, anche stamane lunghe file di auto sono incolonnate sulla rampa di accesso che conduce al porto di Ischia e sono molte le persone al molo in attesa di traghetti e aliscafi. Si registra un crollo del 60% delle partenze per Casamicciola, con conseguente rimborso dei biglietti presi in prevendita. Ma i sindaci dell'isola rassicurano i turisti: «Trasporti e servizi pubblici tornati regolari, non abbandonate l'isola».
Turisti e residenti lasciano l'isola
Non solo turisti, dunque, ma anche gli abitanti hanno cominciato ad abbandonare l'isola di Ischia già nella notte: il primo traghetto è sbarcato poco dopo le 3 al molo di Pozzuoli, presidiato dalla forze dell'ordine, e altre navi, provenienti sia da Ischia porto che da Casamicciola (la zona più colpita dal sisma), sono sbarcate nel corso della notte. Non sono mancati momenti di tensione, vista la gran quantità di gente che ieri sera, dopo la scossa, si è accalcata alle biglietterie del porto dell'isola per poter raggiungere Napoli con il primo traghetto disponibile. I (pochi) turisti che hanno deciso di restare hanno trascorso la notte all'aperto,dove diversi alberghi, soprattutto nel comune più colpito, Casamicciola, hanno attrezzato i giardini per permettere agli ospiti di dormire fuori.
Gli albergatori: ospiti in fuga, in corso accertamenti sulle strutture
«Avevamo oltre 130 ospiti, sono andati via tutti. La nostra struttura non ha subito danni, ma intorno a noi diverse case sono crollate». Così l'addetto alla reception dell'hotel La Pergola a Casamicciola spiega al Sole 24 Ore la situazione dopo il sisma di ieri sera. «La scossa è stata molto forte, credo che i numeri sull'entità del sisma riferiti in queste ore siano sottostimati» aggiunge, spiegando che molte delle prenotazioni per le prossima settimane «sono state disdette». «Stiamo effettuando dei sopralluoghi per valutare la stabilità della struttura - ha continuato- e poi valuteremo sul da farsi». Situazione simile anche all'hotel Gran Paradiso, altro albergo a Casamicciola con un capienza fino a 120 persone: «Buona parte degli ospiti ha deciso di lasciare l'hotel - ha detto al telefono l'addetto all'accoglienza - e ora stiamo effettuando tutti gli accertamenti del caso per valutare eventuali danni».
Merkel a governo: profonda vicinanza
Dalla Cancelliera tedesca Angela Merkel, che ha trascorso più volte periodi di vacanza a Ischia, è arrivato, a quanto si apprende, un messaggio al governo italiano nel quale esprime «la più profonda vicinanza» ai cittadini colpiti dal sisma e «ai soccorritori che stanno facendo il loro meglio per aiutare».
I sindaci rassicurano i turisti
Per «rassicurare gli ospiti dell'isola e i loro familiari in Italia e all'estero» i sindaci dei comuni dell'isola ribadiscono che «in questa tragica circostanza gran parte dell'isola torna, velata di tristezza per le vittime, alla normalità dei trasporti pubblico comunque mai interrotti e delle strutture turistico-ricettive e degli esercizi pubblici aperti e a disposizione degli ospiti». Nella nota i sindaci spiegano che «mentre ancora si scava nella zona alta di Casamicciola Terme duramente colpita, in gran parte dell'isola non si è registrato alcun crollo né danni a persone e a edifici» .«La situazione non è così malmessa, l'isola non è
devastata - conferma il primo cittadini di Lacco Ameno, Giacomo Pascale - i sono alcune zone di Casamicciola e Lacco Ameno drammaticamente colpite ma nella maggior parte dell'isola non ci sono danni a persone o cose. Siamo al lavoro per superare l'emergenza e invitiamo chi ha già prenotato a non rinunciare a venire sull'isola.» Appello ai turisti anche dall'Abbac, l'associazione dei B&b e affittacamere della Campania: «Non abbandonate la regione, offriamo alloggi a Napoli e nelle zone non colpite dal sisma».
(Al. Tr.)
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