Nuove conferme per i capitoli chiave della prossima legge di Bilancio. Il Governo lavora «sull'ipotesi è di una decontribuzione al 50% degli oneri previdenziali da destinare stabilmente ai giovani» per l'assunzione a tempo indeterminato, ha spiegato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, al termine dell'incontro con Cgil, Cisl e Uil a via Flavia proprio sui temi dell'occupazione, precisando che la misura sarebbe «per tutti i giovani sempre, per 3 anni». Sulla platea dei giovani interessati – al momento si arriva ai 29enni, ma si punta a salire fino a 32 anni, visto l'età media dei disoccupati al Sud - e il tetto allo sgravio «la discussione è ancora in corso», comunque l'obiettivo è quello di introdurre «una norma a regime» partendo dalla premessa che «l'occupazione dei giovani per noi è una priorità» ha sottolineato Poletti.
Allo studio anticipo assegno ricollocazione per crisi aziendali
Ma le misure in cantiere sono anche altre, come quelle destinate a «far partire in maniera strutturale l'assegno di ricollocazione», con la possibilità «di anticiparne l'uso, nelle le crisi aziendali, durante il periodo di Cigs», ipotesi che sarà al centro di un prossimo incontro con le parti datoriali. Al momento l'assegno di ricollocazione, partito in via sperimentale, è rivolto a chi è già disoccupato e percepisce la Naspi (Nuova prestazione di assicurazione sociale per l'impiego) da almeno quattro mesi. Il prossimo incontro con i sindacati è fissato per giovedì: sul tavolo, in particolare, i possibili interventi previdenziali. In agenda anche «alcuni incontri specifici per fare approfondimenti tecnici, di merito, per arrivare ad un confronto “politico” conclusivo tra una quindicina di giorni», ha concluso Poletti, anche per fare il punto sulle risorse effettive che saranno previste nella legge di Bilancio.
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