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5/5 Da Catania per intercettare i commerci del mediterraneo

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    ZONE ECONOMICHE SPECIALI

    Le Zes scaldano i motori: da Napoli a Gioia Tauro, ecco chi è in pole

    Il conto alla rovescia per diventare una Zes, la Zona economica speciale che potrà sfruttare benefici fiscali (credito d'imposta potenziato per attrarre gli investimenti) e tagli alla burocrazia, è partito. Il ministro per la Coesione territoriale Claudio De Vincenti ha annunciato che il Dpcm con requisiti e regole per conquistare la qualifica di Zes, il cui primo identikit è stato tracciato nel decreto Sud della scorsa sestate, sarà emanato “nei tempi previsti”. Quindi entro ottobre. Le aree portuali del Sud interessate già stanno lavorando alla loro candidatura. Ecco quali sono.

    Il porto di Catania
    Il porto di Catania

    5/5 Da Catania per intercettare i commerci del mediterraneo

    La Zona economica speciale della Sicilia orientale coinvolgerà il sistema portuale e interportuale di Catania, Siracusa e Augusta. “Abbiamo invitato la comunità locale, le istituzioni e i sindaci di Augusta, Siracusa e Augusta, l'autorità portuale e le forze economiche e sociali del territorio a elaborare il progetto della Zes della Sicilia Orientale”, ha spiegato nei giorni scorsi il ministro Claudio De Vincenti sottolineando le potenzialità “dei porti nei flussi commerciali internazionali”. “C'è una nuova centralità del Mediterraneo che deriva dal raddoppio del canale di Suez, una possibilità di interscambi e di sviluppo economico molto importante”, ha aggiunto.

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