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2/5 Da Napoli fino a Salerno sfruttando le aree industriali retroportuali

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    ZONE ECONOMICHE SPECIALI

    Le Zes scaldano i motori: da Napoli a Gioia Tauro, ecco chi è in pole

    Il conto alla rovescia per diventare una Zes, la Zona economica speciale che potrà sfruttare benefici fiscali (credito d'imposta potenziato per attrarre gli investimenti) e tagli alla burocrazia, è partito. Il ministro per la Coesione territoriale Claudio De Vincenti ha annunciato che il Dpcm con requisiti e regole per conquistare la qualifica di Zes, il cui primo identikit è stato tracciato nel decreto Sud della scorsa sestate, sarà emanato “nei tempi previsti”. Quindi entro ottobre. Le aree portuali del Sud interessate già stanno lavorando alla loro candidatura. Ecco quali sono.

    2/5 Da Napoli fino a Salerno sfruttando le aree industriali retroportuali

    Anche la candidatura per costituire una Zes abbinano i porti di Napoli e Salerno è a buon punto. Il perimetro dovrebbe ricomprendere il demanio portuale e le aree retroportuali di Napoli con i territori a vocazione industriale di Napoli Est e gli interporti di Nola e Marcianise dove si possono riconvertire le piattaforme logistiche e sfruttare il collegamento con la ferrovia. Discorso simile per Salerno e il retroporto con il suo agglomerato industriale

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