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1/5 Gioia Tauro progetto pilota a livello nazionale

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    ZONE ECONOMICHE SPECIALI

    Le Zes scaldano i motori: da Napoli a Gioia Tauro, ecco chi è in pole

    Il conto alla rovescia per diventare una Zes, la Zona economica speciale che potrà sfruttare benefici fiscali (credito d'imposta potenziato per attrarre gli investimenti) e tagli alla burocrazia, è partito. Il ministro per la Coesione territoriale Claudio De Vincenti ha annunciato che il Dpcm con requisiti e regole per conquistare la qualifica di Zes, il cui primo identikit è stato tracciato nel decreto Sud della scorsa sestate, sarà emanato “nei tempi previsti”. Quindi entro ottobre. Le aree portuali del Sud interessate già stanno lavorando alla loro candidatura. Ecco quali sono.

    Il porto di Gioia Tauro
    Il porto di Gioia Tauro

    1/5 Gioia Tauro progetto pilota a livello nazionale

    Quella del porto di Gioia Tauro è una candidatura pronta già da molto tempo. L'idea di introdurre le Zes in Italia – sull'esempio di altre parti del mondo (da Dubai alle più recenti 14 Zes polacche) – è praticamente nata qui dove si è studiato il progetto pilota per rilanciare il porto che già oggi è uno snodo cruciale nei traffici del mediterraneo. L'obiettivo è attrarre nuovi investimenti in un area di oltre 700 ettari di cui 240 in concessione alle società terminalistiche che movimentano decine di container ogni giorno e 420 ettari per le aree industriali.

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