Italia

1/13 Rottamazione bis delle cartelle

  • Abbonati
  • Accedi
    decreto fiscale

    Dalla rottamazione bis delle cartelle alle norme anti-scalata, tutte le novità del decreto fiscale

    Il decreto con le misure fiscali, tra cui la proroga della rottamazione delle cartelle e il primo tassello della neutralizzazione dell'Iva è stato approvato dal Cdm- Ecco le principali misure.

    1/13 Rottamazione bis delle cartelle

    Arriva la rottamazione bis delle cartelle esattoriali. Il decreto fiscale amplia la possibilità per i contribuenti che non hanno completato gli adempimenti della definizione agevolata introdotta dal decreto legge 193/2016, di mettersi in regola e accedere alle agevolazioni previste per il pagamento del debito tributario o contributivo affidato all'agente della riscossione (si versano le cifre del tributo e gli interessi legali senza sanzioni ed interessi di mora). Viene consentito al debitore di effettuare entro il 30 novembre 2017 il pagamento delle rate della definizione agevolata dei carichi scadute a luglio e a settembre 2017. In questo modo i contribuenti che per errori, disguidi o mancanza di liquidità non avevano potuto effettuare i versamenti vengono riammessi alla ‘rottamazione' senza ulteriore addebito. Viene data la possibilità di accedere alla definizione agevolata dei carichi ai debitori che in precedenza si erano visti respingere le istanze perché non in regola con il pagamento delle rate, in scadenza al 31/12/2016, dei piani di dilazione in essere al 24 ottobre 2016. Tale facoltà può essere esercitata presentando istanza all'agente della riscossione entro il 31 dicembre 2017. I contribuenti interessati dovranno versare entro il 31 maggio 2018 le rate non corrisposte dei piani di dilazione. In caso di mancato versamento l'istanza è improcedibile. Si amplia il raggio d'azione della definizione agevolata che potrà essere applicata anche ai carichi affidati all'agente della riscossione dal primo gennaio al 30 settembre 2017 (la precedente ‘rottamazione' comprendeva i carichi fino al 31 dicembre 2016). Il contribuente dovrà presentare domanda entro il 15 maggio 2018 e il pagamento delle somme dovute dovrà essere effettuato in un numero massimo di cinque rate di pari importo nei mesi di luglio, settembre, ottobre e novembre 2018 e febbraio 2019.

    © Riproduzione riservata