2/6 Antismog/Sorpresa, l'aria delle città migliora di anno in anno. Le polveri
Il maggiore contributo a una migliore qualità dell'aria delle città è venuto dalla chiusura di alcune grandi fabbriche e dal miglioramento delle tecnologie. Ma ora con l'autunno l'allarme smog nelle grandi città del Nord si è ripresentato soprattutto per l'accensione degli impianti di riscaldamento e per la ripresa del traffico. Le polveri che negli anni '70 rendevano opaca l'aria di Milano, Torino e delle altre città venivano soprattutto dalla presenza di grandi fabbriche all'interno delle città, dalla combustione degli impianti di riscaldamento, dal traffico. I veicoli di allora non avevano alcun filtro e i carburanti erano di qualità ambientale assai modesta. A ogni accelerata le corriere sviluppavano grandi nuvole nere, mentre le motorette con il motore a due tempi liberavano i fumi oleosi della miscela: per fortuna da anni non si producono più veicoli così inquinanti. Oggi la maggior parte delle polveri fini che respirano i milanesi è prodotta fuori dalla città e viene importata nell'area urbana dalle brezze.
Nel grafico: concentrazioni di polveri totali sospese (Pts) e di polveri più fini di 10 micrometri (Pm10) nel periodo 1973-2002 in microgrammi per metro cubo d’aria. Fonte: Arpa Piemonte, Provincia di Torino, Arpa Lombardia.
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