Lo scorso mese di settembre l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie è invariato rispetto al mese precedente, in aumento dello 0,2% rispetto a luglio e dello 0,6% nei confronti di settembre 2016. Lo ha reso noto l’Istat precisando che nei primi nove mesi del 2017 la retribuzione oraria media è cresciuta dello 0,4% rispetto al corrispondente periodo del 2016.
Con riferimento ai principali macrosettori, a settembre, ha precisato l’ente statistico, le retribuzioni contrattuali orarie hanno registrato un incremento tendenziale dello 0,7% per i dipendenti del settore privato (0,5% nell’industria e 0,9% nei servizi privati) e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione.
Contratti: 5,3 milioni di dipendenti in attesa rinnovi
Nel periodo luglio-settembre non sono stati recepiti nuovi accordi e nessun contratto è venuto a scadenza, si legge nella nota dell’Istat. Alla fine di settembre 2017 i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica riguardavano 7,6 milioni di dipendenti (58,7% del totale) per il 55,8% del monte retributivo osservato. I contratti in attesa di rinnovo a fine settembre erano 35 relativi a circa 5,3 milioni di dipendenti (41,3%) invariati rispetto al mese precedente. La maggior parte dei lavoratori dipendenti in attesa di rinnovo sono nella pubblica amministrazione (2,9 milioni di persone).
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