La Strategia energetica nazionale (Sen) verrà chiusa «entro la prima settimana di novembre. Oggi la presentiamo al Parlamento, poi ci sarà un decreto firmato con il ministro dell'Ambiente Gianluca Galletti e, quindi, partirà il confronto con le Regioni». Così il ministro dello sviluppo economico, Carlo Calenda, intervenendo stamani alla presentazione del rapporto GreenItaly. «Deve essere un processo chiaro e trasparente», ha sottolineato Calenda.
Non previsto lo sviluppo di nuova capacità rigassificazione
Nella Sen «non sarà previsto lo sviluppo di nuova capacità di rigassificazione». Calenda ha peraltro precisato, nel corso di un'audizione davanti alle commissioni Ambiente e Attività produttive di Camera e Senato, che «il gas continuerà ad avere un ruolo molto importante nei prossimi anni». Ci sarà quindi un'azione di “monitoraggio” sulla situazione, anche in relazione all'andamento della curva dei prezzi. Intanto, ha concluso, «ci prenderemo un momento di sospensione, non procedendo a una decisione».
Obiettivo politico è phase out da carbone entro 2025
«Indicheremo che l'obiettivo politico è il phase out dal carbone entro il 2025». E contemporaneamente «abbiamo dato mandato a Terna di individuare nel prossimo piano di sviluppo il dettaglio delle infrastrutture necessarie per la chiusura al 2025 della produzione di carbone, affinché questo avvenga in sicurezza».
Galletti: governance chiave per Sen
Il tema della governance «sarà determinante ai fini degli effetti che potrà produrre la Sen», secondo Galletti. La Strategia energetica oltre ad interessare i ministeri dell'Ambiente e dello Sviluppo economico interagisce con altri ministeri come Agricoltura, Trasporti ed Economia. «Per questo è indispensabile una cabina di regia», ha detto Galletti, nel sottolineare che tutte le varie strategie «si dovranno parlare insieme e alla fine dovranno dar luogo al piano strategico industriale del Paese».
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