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Dossier Scontro alla Festa: Nikita contestata dalle giornaliste anti-camorra

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Dossier | N. 22 articoliFesta del cinema di Roma 2017

Scontro alla Festa: Nikita contestata dalle giornaliste anti-camorra

Più che un incontro è stato uno scontro l’appuntamento di questa mattina alla Festa del Cinema di Roma. Era l’incontro fra una ex camorrista, Cristina Pinto, una donna che si è dissociata ma non pentita, e alcune giornaliste antimafia, che l’hanno contestata in occasione della presentazione in anteprima per Alice nella città della prima puntata della seconda stagione delle 'Camorriste', la docu-serie su donne che sono state figure di spicco della camorra. La seconda stagione prenderà il via il 17 novembre alle 22.55 su Crime + Investigation.

A Nikita una calibro 38 per entrare in famiglia
Detta Lady camorra o Nikita, Cristina Pinto è stata la guardia armata del capoclan Mario, prima donna killer . A vent’anni, per «entrare in famiglia», le è stata regalata una calibro 38. La sua storia era stata raccontata nella prima stagione: «Ho scontato già 20 anni di pena per i miei crimini, ora vivo facendo la pescatora», ha detto ai ragazzi presenti. «Non mi sono pentita (non è diventata
collaboratrice di giustizia, ndr), mi sono dissociata per poter ricominciare la mia vita. Non ragiono con il senno di poi, è inutile chiedersi se oggi farei cose diverse, il pentimento per il passato e il debito da pagare sono personali».

Contestata dalle giornaliste anti-camorra
Le giornaliste presenti - molte sotto scorta per essere in prima fila contro la criminalità organizzata - l’hanno contestata, giudicando la posizione di Lady camorra troppo ambigua. «La vita non è fatta di grigio, ma di bianco e nero», ha detto Marilena Natale, detta anche Madre Coraggio, sotto scorta per i suoi servizi d'inchiesta sui clan camorristici. «Non posso restare qui seduta ad ascoltare questa signora, tornerò quando avrà smesso di parlare», ha aggiunto uscendo dalla sala. Le colleghe Federica Angeli (sotto scorta dal 2013, per aver contribuito a scoperchiare la mafia ad Ostia), Ester Castano (che racconta le infiltrazioni mafiose nel nord Italia), Marilù Mastrogiovanni (autrice di articoli sulla Sacra Corona Unita) e Angela Corica che scrive di 'ndrangheta, per protesta sono uscite con lei o si sono sedute in platea.

Nikita ai giovani: «Non fate mai questa scelta»
Il modo per portare il peso del passato, ha detto Nikita, è «andare avanti portando la parola tra giovani, dicendo di non fare mai questa scelta». Comunque per lei un collaboratore di giustizia è «un 'fallo', fa un errore. Io poi sono stata accusata da cinque capi pentiti». Federica Angeli è rimasta in sala ad ascoltare «perché è giusto che mi confronti con la realtà - ha detto a fine incontro rivolgendosi a Cristina Pinto -. La riesco a guardare negli occhi perché sono serena rispetto alla mia professionalità», ha detto tra gli applausi.

Camorrista riparte dalla storia di Patrizia Franzese
Camorriste riparte dalla storia di Patrizia Franzese, che è stata moglie maltrattata, compagna di un boss e sua più stretta collaboratrice, fino a decidere di diventare collaboratrice di giustizia. «Noi sappiamo benissimo da che parte stiamo, quella di chi lotta contro il crimine - ha detto Sherin Salvetti, direttore generale di A+E Networks Italia -. Ringrazio tutte le donne che hanno avuto il coraggio di raccontare la loro storia. Lavoriamo con molta cura, tutti i fatti sono verificati».

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