L’entuasiamo non c’è. È andato a riposare, forse. Abituati a vedere in moto la “gioiosa macchina da guerra grillina”, il brusio un po’ sottotono del comitato elettorale di Giancarlo Cancelleri, nel cuore della zona di espansione di Caltanissetta, fa un po’ impressione. Il vocione bilioso di Beppe Grillo fa da sottofondo a chiacchiere e confronti tra gente che ha proprio la faccia di chi è in attesa. La sede è organizzata per le grandi occasioni in un palazzo moderno: «Qui - racconta un militante con una certa dose di orgoglio - c’è un supermercato e l’imprenditore ha deciso di dare al Movimento gratuitamente l’immobile per farci il comitato elettorale di Giancarlo».
Cancelleri nel pomeriggio a casa
Lui, il candidato presidente, non c’è: è a casa, con i familiari, con la compagna Elena. Non ci sono nemmeno i big: domani saranno però da queste parti. Almeno questo assicura la comunicazione del movimento. L’attesa da queste parti è snervante: i dati diffusi dall’ufficio elettorale all’ora di pranzo e alle 19 hanno un po’ demoralizzato le truppe. Almeno così sembra. A tutti, infatti, è abbastanza chiaro che la bassa affluenza alle urne ( alle 19 ha votato il 36,39%, in calo dell’ 1,27% rispetto al 2012) favorirebbe gli avversari, anzi un avversario: Nello Musumeci. La partita però è tutta aperta. Si spiegano così gli appelli ai siciliani lanciati anche nelle ultime ore dagli esponenti nazionali del Movimento Cinque Stelle.
L’appello di Di Battista
Quell’appello di Alessandro Di Battista: «Siciliani c oraggio, andate a votare. I diritti non ve li regala nessuno, ve li dovete andare a prendere con coraggio. Andate a votare, votate chi volete chiaramente ma votate liberamente, votate autonomamente. Non dovete niente a nessuno, a parte voi stessi. Buona domenica a tutti». Ma, fin qui, quelle percentuali fin troppo basse per le esigenze grilline fanno temere il peggio e i segnali si sommano alla stanchezza per una campagna elettorale che è stata lunga ed estenuante. Anche se la speranza, ovviamente, è dura a morire: «Dalla provincia di Caltanissetta arrivano buoni segnali - dicono due militanti - i nostri rappresentanti ci dicono che in qualche caso è stato superato il 50% dei votanti». Mancano tre ore ai primi exit poll: 180 lunghissimi minuti in attesa di un numero che possa ridare fiato e far svegliare l’entusiasmo. Sempre che la Stella del movimento continui a brillare in quei dati frutto di sondaggi. Tenendo conto che da queste parti, è stato detto tantissime volte in campagna elettorale, quello che conta è la concretezza.
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