Il candidato del Centrodestra Nello Musumeci è il nuovo presidente della Regione Sicilia. Lo spoglio delle 5.300 sezioni elettorali, iniziata alle 8 e durata l'intera giornata, lo vede infatti uscire vincitore dalle elezioni regionali con il 39,8% dei voti, a fronte del 34,6% raccolto da Giancarlo Cancelleri, in corsa per il Movimento 5 Stelle, che è comunque il primo partito con il 26,7% dei suffragi. Fuori dai giochi il candidato del centrosinistra Fabrizio Micari (18,6%), mentre Claudio Fava, forte del 6,1%, può festeggiare il ritorno della sinistra tra i banchi dell'Ars dopo un'assenza decennale. Ma tra i siciliani lo schieramento più forte resta ancora una volta quello dell'astensione: alle urne solo il 46,76% dei votanti.
«Questo è un risultato di rilevanza nazionale: il centrodestra si ricompone e apre la strada a un appuntamento politico importante che nella prossima primavera dovrà dare all'Italia un governo degno di questo nome», esulta Musumeci al termine della maratona dei conteggi, mentre il candidato premier dei Cinque Stelle, Luigi Di Maio, che oggi ha deciso di cancellare il confronto in tv con il segretario Pd Matteo Renzi previsto martedì sera su La7, guarda in prospettiva al voto delle Politiche 2018; «Dalla Sicilia parte un'onda che ci porterà al governo».
Musumeci: grazie a tutti i leader coalizione
«Voglio ringraziare tutti i leader della coalizione, da Berlusconi a Giorgia Meloni, che è stata la prima a credere in me, a Salvini, Cesa e anche a Stefano Parisi. E grazie particolare al mio movimento diventerà bellissima per un sogno che è cominciato nell''autunno del 2014. Vivo questo momenti con occhi incerti tra gioia e pianto, vorrei gioire, ma non posso, grazie a tutti». Lo ha detto Nello Musumeci, neo presidente della Regione Siciliana, a Catania, nel suo comitato elettorale, parlando indirettamente del 'patto dell'arancino' che non ha citato.
Salvini: orgoglioso, nostri voti determinanti
«Emozionato ed orgoglioso per il risultati ottenuti in Sicilia. I voti della Lega sono stati determinanti per l'elezione di Nello Musumeci. Sempre più convinto della mia scelta di offrire a tutti i 60 milioni di italiani la nostra proposta politica fondata sull'onestà, concretezza e buona amministrazione». Così il segretario della Lega Nord e presidente Ncs Matteo Salvini.
Cancelleri: non chiamerò Musumeci, vittoria contaminata
«Non chiamerò il vincitore perché altrimenti avrei dovuto chiamare tutti quelli che hanno vinto» nelle liste che lo hanno sostenuto. Questa «è una vittoria contaminata dagli impresentabili e dalla complicità dei media nazionali. Ed è contaminata da Nello Musumeeci che ha candidato gli impresentabili». Così il candidato Governatore Giancarlo Cancelleri parlando dal Comitato elettorale M5S a Caltanissetta.
Musumeci: primo compito recuperare chi non ha votato
«Il mio primo compito da presidente della Regione sarà quello di recuperare oltre il 50% di siciliani che ha deciso di non votare». Lo ha detto il presidente della Regione Nello Musumeci, commentando i risultati delle regionali in Sicilia nella sede del suo comitato elettorale a Catania. «Sarò il presidente di tutti i siciliani, di coloro i quali hanno ritenuto di sostenermi e di votarmi e anche di coloro i quali, legittimamente, hanno ritenuto di votare per altri o addirittura di non partecipare al voto», ha aggiunto.
Berlusconi su Fb: FI ha reso possibile vittoria centrodestra
«Dopo il fallimento definitivo dell'amministrazione della sinistra la Sicilia era di fronte ad un bivio: la nostra rivoluzione positiva o la rabbia inconcludente dei cinque stelle. Il grande risultato di Forza Italia che ha reso possibile la vittoria del centrodestra unito significa che la Sicilia ha scelto la rivoluzione del fare, la rivoluzione liberale, noi abbiamo impedito che la Sicilia cadesse in mano all'M5s a chi non ha mai realizzato nulla, non ha mai amministrato nemmeno un condominio, gente che non ha mai lavorato. A Musumeci i miei complimenti e auguri ha le capacità è le forze per potercela fare, noi gli saremo vicini». A dirlo è l’ex premier e leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in un messaggio su Facebook sulle elezioni siciliane.
Ap non supera soglia 5%, rimane fuori Ars
Dovrà dire dire addio all'Assemblea siciliana, Giovanni Ardizzone, attuale presidente del Parlamento regionale e candidato nella lista di Ap-centristi, partito che non ha superato lo sbarramento del 5% e che quindi rimarrà fuori da Palazzo d’Orleans. Ardizzone, esponente di punta dei “centristi” di Casini, era capolista a Messina, dove Ap sfiora il 5% ma la sua performance è al di sotto delle aspettative, ponendosi al penultimo posto tra tutte le liste, fa peggio solo quella dei “Siciliani liberi”.
Di Maio: da Sicilia parte onda che ci porterà al Governo
«Noi siamo molto soddisfatti, il voto non ci porta alla presidenza, ma da qui parte un'onda che tra 4 mesi ci può portare al 40%. Noi abbiamo un voto libero, consapevole». Lo afferma Luigi Di Maio parlando al Comitato elettorale M5S. «Noi dobbiamo comunicare questo voto a chi si è astenuto, molti astenuti credo che si pentiranno fra 2-3 mesi, quando vedranno quelli che hanno speculato finora di nuovo all'opera», sottolinea Di Maio che si dice «convinto» che, dopo le Politiche, il M5S «potrà chiedere l'incarico di governo».
Alfano: voto Sicilia negativo ma fatta scelta giusta
«il risultato siciliano è negativo». Lo afferma il leader di Ap, Angelino Alfano commentando il voto alle regionali siciliane. «Ma anche se non abbiamo ottenuto i risultati sperati - aggiunge Alfano - non abbiamo rimpianti perché abbiamo fatto la scelta giusta». «La coalizione di liste a sostegno di Micari ha avuto comunque un risultato dignitoso. Dentro questa coalizione noi abbiamo fatto la nostra parte e, nonostante ci amareggerebbe non entrare all'Ars, rileviamo che la percentuale siciliana è superiore alla soglia di sbarramento nazionale che è del 3 per cento, a differenza di quella regionale che è del 5%», ha aggiunto il ministro degli Esteri.
Sicilia, 3.980 sez. su 5.300: Musumeci 39,5%, Cancelleri 34,9%
Quando sono state scrutinate 3.980 sezioni su 5.300 per le elezioni regionali siciliane, il candidato governatore Nello Musumeci (Centrodestra) ha il 39,5% dei voti e il candidato presidente della regione del M5s Giancarlo Cancelleri ha il 34,9%. Seguono Fabrizio Micari (Centrosinistra) col 18,7%, Claudio Fava (Sinistra) col 6,3%. I dati sono dell'ufficio elettorale della regione siciliana.
Micari: Centrosinistra ha perso 6 punti in 5 anni
«Il centrosinistra tra il 2012 e il 2017 ha perso 6 punti punti percentuali passando dal 37% del 2012 al 31% di oggi. E questo è un giudizio negativo che il popolo siciliano ha espresso nei confronti del governo Crocetta. Il centrodestra invece che allora era diviso con due candidati Musumeci e Miccichè non si è mosso, sommati erano al 41%, e cinque anni dopo sono sulla medesima soglia». Lo ha detto il candidato del Centrosinistra Fabrizio Micari ai cronisti intervenendo in conferenza stampa nella sede del comitato elettorale per commentare il voto sulle regionali. Nel 2012, ha aggiunto, « si è diviso il centro destra e ha vinto Crocetta questa volta si è diviso il centro sinistra e ha vinto Musumeci. Questo dimostra che chi resta unito vince».
Micari danneggiato da voto disgiunto: -7% rispetto a liste
Fabrizio Micari “tradito” dal voto disgiunto. Il candidato del Centrosinistra alle elezioni regionali sicliane registra infatti sette punti in meno della sua coalizione; e sette punti sono quelli che Giancarlo Cancelleri ha in più rispetto alla lista del M5s. Gli appelli al “voto utile” lanciati in campagna elettorale dunque avrebbero danneggiato Micari e premiato Cancelleri, che probabilmente ha beneficiato di consensi provenienti da un pezzo di elettorato di centrosinistra. Tra 1 e 2 punti sopra la lista di sinistra “Cento passi” è Claudio Fava, mentre Nello Musumeci, in corsa per il Centrodestra, è pressoché in linea col voto di coalizione.
Sgarbi: vittoria Musumeci anche grazie a “Rinascimento”
«Questo risultato è anche una vittoria del progetto politico di ”Rinascimento” (il movimento politico da lui fondato, ndr) che adesso si rafforza con il mio ruolo nella futura giunta di Governo. Il mio impegno sarà per una rinnovata gestione del patrimonio artistico e archeologico della Sicilia. C'è tanto da fare, ma ho le idee chiare». Così Vittorio Sgarbi, che durante la campagna elettorale è stato indicato da Nello Musumeci quale futuro assessore ai Beni Culturali, commenta i risultati dello spoglio delle elezioni regionali in Sicilia ancora in corso.
Soglia sbarramento, Lista “Cento passi” attende verdetto urne
Balla attorno al 5% la lista ”Cento passi”, che raggruppa i partiti della sinistra, a sostegno di Claudio Fava, quando sono circa 3.400 su 5.300 le sezioni scrutinate per le elezioni regionali in Sicilia. La performance migliore a Ragusa con l'8% circa e a Palermo intorno al 7%. Se alla fine la lista supererà lo sbarramento, per la sinistra sarebbe un ritorno nel Parlamento regionale dopo dieci anni di assenza: se la lista dovesse superare lo sbarramento entrerebbero all'Ars tre deputati.
Brunetta: centrodestra si prepari a governare l’Italia
«Grande soddisfazione per i risultati siciliani. Perde disastrosamente il Pd ma perde anche la sinistra ed il Movimento Cinque Stelle pur avendo un risultato rilevante, e che fino a pochi mesi fa doveva stravincere. L'unica area che ha vinto è il centrodestra unito che prende circa il 40% dei voti, Fi ha un risultato straordinario, questo ci fa ben pensare rispetto alle prossime elezioni politiche. Oggi serve costruire un programma unitario, una leadership unitaria, parlare con la gente che ha già deciso che dobbiamo stare insieme, dialogare con l'Europa e prepararci a governare questo Paese». Così il capogruppo di FI alla Camera Renato Brunetta commentando alla Camera i dati sulle elezioni siciliane.
Sicilia, 3.370 sez. su 5.300: Musumeci 39,2%, Cancelleri 35%
Con 3.370 sezioni su 5.300 per le elezioni regionali siciliane, il candidato governatore Nello Musumeci (Centrodestra) ha il 39,2% dei voti, mentre il candidato presidente della regione del M5s Giancarlo Cancelleri ha il 35%. Seguono Fabrizio Micari (Centrosinistra) col 18,8%, Claudio Fava (Sinistra) col 6,2%. I dati sono dell'ufficio elettorale della regione siciliana
Staff Musumeci festeggia: «Euforia vittoria»
È festa tra i componenti dello staff di Nello Musumeci dove si ritiene di “essere passati da un moderato ottimismo all’euforia della vittoria
Flop lista Micari, rimane fuori da Assemblea
Rimane fuori dall'Assemblea siciliana la lista “Arcipelago” che fa diretto riferimento a Fabrizio Micari, candidato del centrosinistra, e a Leoluca Orlando, suo big sponsor. A oltre la metà delle sezioni scrutinate, la lista si aggira poco sopra il 2%, ben lontano dallo sbarramento del 5% necessario per eleggere deputati nel Parlamento regionale.
A Messina boom centrodestra, oltre 50% voti
L’affermazione del centrodestra in Sicilia diventa trionfale a Messina e provincia, dove Nello Musumeci supera il 51%, doppiando il cinquestelle Giancarlo Cancelleri che si ferma al 25%; mentre le liste che sostengono il candidato governatore (FI, Diventerà Bellissima, Udc, Lega-FdI, Idea Sicilia-Popolari e autonomista) raggiungono il 55%. Messina offre un altro record al centrodestra: è l'unica provincia in cui Forza Italia supera la performance della lista cinquestelle, raggiungendo circa il 25%, contro il quasi 18% dei grillini. Tutto questo quando le sezioni scrutinate sono più di un terzo delle sezioni: 290 su 780). Tra gli azzurri messinesi, finora il più votato (oltre 15 mila voti mentre lo scrutinio è ancora in corso) è il ventunenne Luigi Genovese, figlio di Francantonio, l’ex parlamentare transitato dal Pd a Forza Italia e condannato in primo grado a 11 anni di reclusione nell’inchiesta sui corsi di formazione professionale finanziati dalla Regione siciliana.
Sicilia, 3.003 sez. su 5.300: Musumeci 38,9%, Cancelleri 35,1%
Con 3.003 sezioni su 5.300 per le elezioni regionali siciliane, il candidato governatore Nello Musumeci (Centrodestra) ha il 39,2% dei voti, mentre il candidato presidente della regione del M5s Giancarlo Cancelleri ha il 34,9%. Seguono Fabrizio Micari (Centrosinistra) col 19,1%, Claudio Fava (Sinistra) col 6,1%. I dati sono dell'ufficio elettorale della regione siciliana
Di Stefano (M5s): scarto minimo, temiamo brogli
«Purtroppo queste elezioni potrebbero essere ricordate come quelle degli impresentabili, lo scarto dei voti reali al momento è di circa 20mila voti, guarda caso i voti che potrebbe portare Francantonio Genovese (padre di Luigi, candidato della coalizione di Musumeci, ndr). Siamo preoccupati dal fatto che questo voti possa essere ricordato come quello dei grandi brogli». Lo afferma il deputato Manlio Di Stefano, primo esponente M5S a parlare oggi al Comitato di Giancarlo Cancelleri sulle Regionali.
Palermo questa sera per.@GiancarloCanc.Un sogno che DEVE avverarsi domenica.Andate a votare e convincete un astensi… https://twitter.com/i/web/status/926602085579272192
Sicilia, 2.610 sez. su 5.300: Musumeci 38,9%, Cancelleri 35,1%
Con 2.610 sezioni su 5.300 per le elezioni regionali siciliane, il candidato governatore Nello Musumeci (Centrodestra) ha il 38,9% dei voti, mentre il candidato presidente della regione del M5s Giancarlo Cancelleri ha il 35,1%. Seguono Fabrizio Micari (Centrosinistra) col 18,9%, Claudio Fava (Sinistra) col 6,3%. I dati sono dell'ufficio elettorale della regione siciliana
Sicilia, 2.420 sez. su 5.300: Musumeci 39%, Cancelleri 35,2%
Quando sono state scrutinate 2.420 sezioni su 5.300 per le elezioni regionali siciliane, il candidato governatore Nello Musumeci (Centrodestra) ha il 39% dei voti e il candidato presidente della regione del M5s Giancarlo Cancelleri ha il 35,2%. Seguono Fabrizio Micari (Centrosinistra) col 18,9%, Claudio Fava (Sinistra) col 6,2%. I dati sono dell'ufficio elettorale della regione siciliana.
Fonti M5S, Di Maio ospite di Fazio domenica su RaiUno
Il candidato premier M5S, Luigi Di Maio, a quanto si apprende da fonti del Movimento, sarà ospite di Fabio Fazio a "Che tempo che fa" domenica sera su Raiuno. Di Maio questa mattina aveva annunciato di cancellare il duello con Matteo Renzi previsto domani su La7 a diMartedì.
Sicilia, 2.106 sez. su 5.300: Musumeci 38,6%, Cancelleri 35,5%
Quando sono state scrutinate 2.106 sezioni su 5.300 per le elezioni regionali siciliane, il candidato governatore Nello Musumeci (Centrodestra) ha il 38,6% dei voti e il candidato presidente della regione del M5s Giancarlo Cancelleri ha il 35,5%. Seguono Fabrizio Micari (Centrosinistra) col 18,8%, Claudio Fava (Sinistra) col 6,4%. I dati sono dell'ufficio elettorale della regione siciliana.
Meloni: vado io a confronto con Di Maio
«La prima reazione di Luigi Di Maio è stata di rifiutare il confronto con Matteo Renzi. Trovo molto divertente che per domani era previsto un confronto tra M5S e Partito democratico per commentare la vittoria del centrodestra. Visto che Di Maio dice che vuol confrontarsi con chi vince, gli propongono di confrontarmi io domani con lui». Lo ha detto Giorgia Meloni, leader di FdI-An, a Catania, al comitato elettorale di Nello Musumeci.
Sicilia: 1.847 sez. su 5.300; Musumeci 39,3%, Cancelleri 34,8%
Quando sono state scrutinate 1.8487 sezioni su 5.300 per le elezioni regionali siciliane, il candidato governatore Nello Musumeci (centrodestra) è in vantaggio con il 38,7% dei voti mentre il candidato presidente del M5s Giancarlo Cancelleri ha il 35,5%. Seguono Fabrizio Micari (Centrosinistra) col 18,9%, Claudio Fava (Sinistra) col 6,2%. I dati sono dell'ufficio elettorale della regione siciliana.
Di Battista a diMartedì il 14/11 e non domani
Alessandro Di Battista non sarà presente al posto di Luigi Di Maio nella puntata di domani di diMartedì, che vedrà ospite Matteo Renzi, come sostenuto da alcune fonti. L’esponente del Movimento 5 Stelle - si apprende dalla redazione della trasmissione di La7 - sarà ospite nella puntata di martedì 14 novembre.
Di Maio: hai scelto la data, la TV, il conduttore. E adesso scappi? Un #leader non fugge. Ci vediamo domani da Floris a La7, ore 21.30
«Con tutti i margini di sicurezza possimao dire che oggi è una giornata per festeggiare, mi pare che la vittoria di Nello Musumeci sia abbastanza chiara, vince la Sicilia che vuole ricostruire e non chi la vuole distruggere e la Destra coerente» ha detto Giorgia Meloni, leader di FdI-An, a Catania, al comitato elettorale di Nello Musumeci.
Sicilia: 1051 sez. su 5300; Musumeci 39,3%, Cancelleri 34,8%
Quando sono state scrutinate 1.051 sezioni su 5.300, circa il 20%, per le elezioni regionali siciliane, il candidato governatore Nello Musumeci (centrodestra) ha il 39,37% dei voti e il candidato presidente della regione del M5s Giancarlo Cancelleri ha il 34,89%. Seguono Fabrizio Micari (Centrosinistra) col 18,83%, Claudio Fava (Sinistra) col 6,17% e Roberto La Rosa (indipendentisti) con lo 0,72%. I dati sono dell'ufficio elettorale della regione siciliana.
Di Maio: io candidato premier, Pd ora non ha più leader
«Da candidato premier del M5S mi confronterò con i candidati premier dei partiti. Dopo il voto di oggi il Pd non ha più un leader». Lo ha scritto in un tweet Luigi Di Maio replicando alle parole del segretario Pd Matteo Renzi («Di Maio ha paura, scuse ridicole, io ci sarò») in merito al confronto saltato in tv. Domani alle 21.15, lo spazio politico di diMartedì su La7 sarà dedicato ad un'intervista di Giovanni Floris al segretario del Partito Democratico Matteo Renzi. Lo ha dichiarato una nota dell’ufficio stampa della trasmissione
Da candidato premier del @Mov5Stelle mi confronterò con i candidati premier dei partiti. Dopo il voto di oggi il Pd non ha più un leader.
Nona proiezione Piepoli/Rai: Musumeci sempre al 38%, Cancelleri 36%
La nona proiezione fornita dall’Istituto Piepoli-Noto per la Rai, su un campione del 48%, vede Musumeci avanti con il 38% dei voti (la coalizione che lo sostiene è al 37,4). Cancelleri è al 36% (la lista M5s è ferma invece al 28,2%). Fabrizio Micari (Pd) è al 18% (la coalizione che lo sostiene è al 26,6) mentre Claudio Fava (Mdp) si attesta al 7%
Renzi: Di Maio ha paura, scuse ridicole, io ci sarò
«Oggi Di Maio scappa. Mi spiace per i miei figli pensare che gli italiani rischino di essere guidati da un leader che è senza coraggio. Che ha paura di confrontarsi. Che inventa scuse ridicole». Lo ha scritto su Facebook Matteo Renzi, dopo la decisione del candidato premier del M5s di annullare il confronto in tv su La7. «Se un leader che vuole governare l'Italia con queste sfide ha paura di uno studio televisivo, semplicemente non è un leader. A domani, alle 21.30, su La7: se Di Maio ha un sussulto di dignità lo aspettiamo in studio. Altrimenti faremo con i giornalisti» ha concluso Renzi.
#Renzi: #DiMaio ha paura, scuse ridicole, io ci sarò #confrontotv #ElezioniSicilia2017 #live http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2017-11-06/elezioni-sicilia-partito-spoglio-gli-exit-poll-e-sfida-musumeci-cancelleri-081608.shtml?uuid=AERWXP4C
M5s, Di Battista farà «confronto indiretto» con Renzi
Sarà Alessandro Di Battista, a quanto si apprende da fonti M5S, ad andare in tv a diMartedì al posto di Luigi Di Maio che, domani sera, avrebbe dovuto confrontarsi con Matteo Renzi. Le stesse fonti sottolineano come quello tra Di Battista e Renzi non sarà un faccia a faccia ma un un “confronto indiretto” in cui i due saranno intervistati separatamente e in due momenti diversi
Settima proiezione Piepoli/Rai: Musumeci al 38%, Cancelleri 36%
La settima proiezione fornita dall’Istituto Piepoli-Noto per la Rai, su un campione del 27%, vede il candidato di centrodestra, Nello Musumeci , in vantaggio con il 38% dei voti (la coalizione che lo sostiene è al 37,1). Al 36% quello dei 5 Stelle, Giancarlo Cancelleri (la lista M5s è ferma invece al 28,8%). Fabrizio Micari (Pd) è 18% (la coalizione che lo sostiene è al 26,1) mentre Claudio Fava (Mdp) si attesta al 7%.
Settima proiezione: #Musumeci al 38%, #Cancelleri 36%, #Micari 17,5% #elezioniSicilia2017
Grasso: patetica scusa imputarmi risultato Sicilia
«Imputare a Grasso il risultato che si va profilando per il Pd, peraltro in linea con tutte le ultime competizioni amministrative e referendarie, è una patetica scusa, utile solo ad impedire altre e più approfondite riflessioni, di carattere politico e non personalistico, in merito al bilancio della fase attuale e alle prospettive di quelle future». Così in una nota il portavoce del presidente del Senato. La puntualizzazione arriva dopo che il deputato Pd Davide Faraone in un’intervista a La 7 aveva dichiarato che «Micari ha avuto il coraggio che non ha avuto Grasso di fare il candidato del centrosinistra in una logica larga». Affermazioni che la nota di Grasso commenta così: «Merito, metodi e contenuti dell’attuale classe dirigente del partito sono molto lontani da quelli dimostrati dal presidente in tutta la sua opera a servizio dello Stato e delle Istituzioni»
Richetti (Pd): da M5S commedia ridicola
«È talmente ridicolo che ogni commento rovinerebbe questa commedia». Così Matteo Richetti, portavoce del Pd, risponde a chi gli chiede di commentare la scelta di Luigi Di Maio di cancellare il confronto tv con Matteo Renzi.
Di Maio cancella confronto con Renzi: non è più mio competitor
Il candidato premier M5s Luigi Di Maio ha deciso di cancellare il confronto in tv con il segretario Pd Matteo Renzi previsto martedì sera su La7. «Avevo chiesto il confronto con Renzi qualche giorno fa, quando lui era il candidato premier di quella parte politica. Il terremoto del voto in Sicilia ha completamente cambiato questa prospettiva. Mi confronterò con la persona che sarà indicata come candidato premier da quel partito o quella coalizione» ha scritto Di Maio in un post su Facebook. «Il Pd è politicamente defunto. Il nostro competitor non è più Renzi o il Pd», ha aggiunto, affermando che «a breve ci sarà una direzione del Pd dove il suo ruolo sarà messo in discussione».
Attesa a comitato Cancelleri, ci sarà Di Maio
Tutto pronto al Comitato elettorale di Giancarlo Cancelleri in vista dei primi commenti a caldo sulle Regionali. Le sale del quartier generale nisseno del M5S sono piene di cronisti e membri dello staff del Movimento: «siamo tranquilli», è il commento che filtra dai pentastellati in attesa che il testa tra Cancelleri e Nello Musumeci - con il secondo in vantaggio - prenda una forma più netta. Al Comitato, più tardi, verranno quindi Cancelleri, diversi parlamentari pentastellati e il candidato premier Luigi Di Maio.
Sesta proiezione: Piepoli/Rai: Musumeci al 38%, Cancelleri 36%
La sesta proiezione fornita dall’Istituto Piepoli-Noto per la Rai, su un campione del 27%, vede il candidato di centrodestra, Nello Musumeci , in vantaggio con il 38% dei voti (la coalizione che lo sostiene è al 36,3). Al 36% quello dei 5 Stelle, Giancarlo Cancelleri (la lista M5s è ferma invece al 28%). Fabrizio Micari (Pd) è 17,5% (la coalizione che lo sostiene è al 27,9) mentre Claudio Fava (sinistra) si attesta al 7,5%. Se si guarda alle liste, il Pd è al 10,8%, Mentre Forza Italia è secondo partito sull’isola con il 13%. Buono il risultato di Fratelli d’Italia-Noi con Salvini al 7,9%
Così la coalizione di centrodestra decide le sorti della #Sicilia #elezioniSicilia2017 http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2017-11-06/elezioni-sicilia-partito-spoglio-gli-exit-poll-e-sfida-musumeci-cancelleri-081608.shtml?uuid=AERWXP4C
Quarta proiezione Piepoli/Rai: Musumeci resta al 36%, Cancelleri 34%
La quarta proiezione fornita dall’Istituto Piepoli-Noto per la Rai, su un campione del 18%, vede confermata la posizione del candidato di centrodestra, Nello Musumeci , in vantaggio con il 36% dei voti (la coalizione che lo sostiene è al 38,6). Resta fermo al 34% quello dei 5 Stelle, Giancarlo Cancelleri (la lista M5s è al 27,2%). Fabrizio Micari (Pd) è 19,5% (ma coalizione che lo sostiene è al 25,9%) mentre Claudio Fava (sinistra) si conferma al 9%
#elezioniSicilia2017, il candidato del centrodestra #Musumeci al 36% http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2017-11-06/elezioni-sicilia-partito-spoglio-gli-exit-poll-e-sfida-musumeci-cancelleri-081608.shtml?uuid=AERWXP4C
«È una proiezione equilibrata. Sono 72 punti di campionamento rappresentativi di tutto il territorio siciliano. Fino a questo punto, e con le proiezioni siamo al 10%, la vittoria di Musumeci è territoriale e quindi è molto probabile». Così il sondaggista Nicola Piepoli ai microfoni di Rai Radio 1 nello speciale dedicato alle elezioni siciliane
Sicilia, il sondaggista #Piepoli: vittoria Musumeci molto probabile #ElezioniSicilia2017 #live… https://twitter.com/i/web/status/927460205633441792
La terza proiezione delle elezioni in Sicilia fornita dall’Istituto Piepoli-Noto per la Rai su un campione del15% vede rafforzare la posizione del candidato di centrodestra, Nello Musumeci , che sale al 36% dei voti. Resta fermo al 34% quello dei 5 Stelle, Giancarlo Cancelleri. Fabrizio Micari (Pd) scende ancora al 19,5% (rispetto al 20% della seconda proiezione) mentre Claudio Fava (sinistra) si conferma al 9%
Seconda proiezione: Musumeci al 35%, Cancelleri 34%
La seconda proiezione delle elezioni in Sicilia fornita dall’Istituto Piepoli-Noto per la Rai su un campione del 10% (margine d’errore tra il 2 e il 3,8%) vede salire al 35% i voti per il candidato di centrodestra, Nello Musumeci e confermare al 34% quello dei 5 Stelle, Giancarlo Cancelleri. Fabrizio Micari (Pd) scende di un punto rispetto alla prima proiezione collocandosi al 20% mentre Claudio Fava (sinistra) si conferma al 9%
Sicilia, seconda proiezione, Musumeci al 35%, Cancelleri 34% #ElezioniSicilia2017 #live http://goo.gl/1rf2Kq
Secondo la prima proiezione fornita dall’Istituto Piepoli-Noto per la Rai, su un campione del 5%, il candidato del centrodestra Nello Musumeci e quello del M5s Giancarlo Cancelleri, sono in parità al 34%. Fabrizio Micari (Pd) è al 21% mentre Claudio Fava (sinistra) è al 9%.
#ElezioniSicilia2017, proiezioni su un campione del 5%: #Musumeci e #Cancelleri, al 34%. #Micari 21% e Fava 9%… https://twitter.com/i/web/status/927446879696310272
Solo in tre province su nove la percentuale è più alta rispetto al 2012: a Messina ha votato il 51,69% (51,24%), a Catania il 51,58% (51,09%) e a Palermo il 46,4 (46,28%).
Exit poll Rai: Musumeci 36-40%, Cancelleri 33-37%
Iniziato scrutinio schede, urne chiuse ieri
È iniziato in Sicilia lo spoglio delle schede per l'elezione del presidente della Regione e dei 70 deputati regionali. Si è votato ieri dalle 8 alle 22. In totale, secondo il dato definitivo, si sono recati alle urne 2.179.474 elettori su 4.661.111, il 46,76% degli aventi diritto, mentre cinque anni fa avevano votato 2.203.165 persone. Secondo gli exit-poll condotti dall’Istituto Piepoli-Noto per la Rai all’uscita dai seggi il candidato del centrodestra Nello Musumeci è avanti con il 36-40 per cento, seguito dal candidato governatore del Movimento 5 Stelle Giancarlo Cancelleri che si attesterebbe al 33-37 per cento. Il candidato del centrosinistra sostenuto dal Pd, Fabrizio Micari, si attesterebbe al terzo posto, arrivando al 16-20 per cento
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