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Anche l’abbonamento a Spotify acquistabile con il bonus 18app

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Prima piattaforma di streaming convenzionata

Anche l’abbonamento a Spotify acquistabile con il bonus 18app

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(Afp)
(Afp)

Il futuro della misura è tutto da verificare, considerando l’incognita non di poco conto delle elezioni politiche 2018 e gli scenari di governo che ne verranno. Il presente di 18app - il bonus cultura da 500 euro rivolto a chi compie 18 anni - intanto «si allarga»: da ogni ci si potrà comprare anche un abbonamento a Spotify.
La piattaforma svedese fondata da Daniel Ek è il primo servizio di streaming musicale ad aderire all’iniziativa di ministero dei Beni culturali e presidenza del Consiglio dei ministri volto a promuovere la cultura tra i giovani.
Grazie al progetto, i giovani nati nel 1999 potranno utilizzare i buoni da 500 euro messi a disposizione dal governo per attività culturali anche per acquistare abbonamenti Premium. Per riscattare il buono, basterà creare un coupon 18App sulla piattaforma www.18app.italia.it di valore uguale o superiore all’importo del codice Spotify Premium che si intende acquistare. I codici disponibili sono da uno, tre, sei e 12 mesi. Sarà sufficiente poi accedere al sito dedicato www.spotify-18app.com e seguire i passaggi per convertirlo.

La spesa sarà quindi scalata dal credito 18app. «Siamo orgogliosi di partecipare al programma promosso dal governo che permette di avvicinare i giovani alla cultura», dichiara Veronica Diquattro, managing director Southern and eastern Europe di Spotify. «Si tratta di un’opportunità per il nostro settore: insegnare ai ragazzi il valore della musica e l’importanza che ha l’ascolto legale dei propri artisti e brani preferiti è il modo migliore per costruire e garantire un futuro positivo al mercato». Per Enzo Mazza, ceo di Fimi, la federazione dei discografici «il bonus cultura per i giovani, esteso alla musica, rappresenta anche un’opportunità per avvicinare i giovanissimi a nuove tecnologie dirompenti come lo streaming, determinando un valore nella costruzione dell’identità digitale dei cittadini italiani».

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