Antitrust torna a mettere alle strette Ryanair, accusata di non informare adeguatamente i passeggeri dei loro diritti di viaggiatori. L'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha avviato un procedimento di inottemperanza nei confronti della compagnia di voli low cost per non aver dato seguito a quanto prescritto nel provvedimento cautelare del 25 ottobre scorso. L'Autorità aveva infatti imposto al vettore irlandese, a seguito delle cancellazioni dei voli operate negli scorsi mesi di settembre e ottobre - in larga misura riconducibili a ragioni organizzative e gestionali del vettore - l'adozione di specifiche misure volte a «fornire informazioni chiare, trasparenti e immediatamente accessibili sui diritti dei consumatori italiani».
Non rispettate le prescrizioni fissate dall’Agcm
In particolare, l'Antitrust, con il proprio provvedimento cautelare, aveva ordinato a Ryanair di informare i consumatori italiani, con chiarezza, dei diritti nascenti dalla cancellazione dei voli. Ma Ryanair non ha comunicato, entro il termine di 10 giorni previsto dalla delibera di fine ottobre, l'avvenuta esecuzione di quanto prescritto dal provvedimento cautelare e le modalità di attuazione. Un comportamento che si è protratto anche dopo che il Tar del Lazio, con ordinanza del 22 novembre 2017, ha respinto la domanda di sospensione dell'esecuzione del provvedimento cautelare dell'Autorità presentata da Ryanair. Il procedimento di inottemperanza potrà portare all'irrogazione di una multa compresa tra 10mila e i 5 milioni di euro.
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