Botta e risposta fra il presidente della regione Puglia Emiliano e il ministro allo Sviluppo economico Calenda sul gasdotto Tap nel Salento. Il primo ha ricordato di non essere contrario ma ha sottolineato che «dovrebbe arrivare in una zona non pericolosa, in una zona industriale», indicando Brindisi. E ha poi paragonato ad Auschwitz il cantiere attuale a San Foca di Melendugno (Lecce). Dopo la replica del ministro («Dirlo è grave e irrispettoso») si è scusato («Paragone sbagliato»). Intanto la Prefettura non ha rinnovato l’ordinanza che istituiva la 'zona rossa' a San Basilio. Perciò saranno smantellati la recinzione antisfondamento e i cancelli ai varchi.
Emiliano: cantiere Melendugno sembra Auschwitz
«Se vedete le fotografie il cantiere Tap di Melendugno è proprio identico ad Auschwitz . Hanno alzato un muro di cinta con filo spinato, è impressionante.
Stanno militarizzando inutilmente una zona e i cittadini si sentono coartati e
vedono in quella struttura qualcosa che ricorda cose tristi della storia» ha detto a Circo Massimo, su Radio Capital il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
Caro @micheleemiliano dire che sostengo il TAP per favorire le lobby e trovarmi un posto di lavoro è infantile e vo… https://twitter.com/i/web/status/940902420611289088
– Carlo Calenda(CarloCalenda)
Calenda a Emiliano: confronto grave e irrispettoso
Un confronto che ha indignato il ministro dello Sviluppo economico. «Dire che sostengo il Tap per favorire le lobby e trovarmi un posto di lavoro è infantile e
volgare ma tutto sommato innocuo, dire che il cantiere è uguale ad Auschwitz è grave e irrispettoso. Cerca di rientrare nei limiti di un confronto civile». Così, su twitter, Carlo Calenda ha replicato alle dichiarazioni di Emiliano, che si è poi scusato così: «Il paragone tra il cantiere Tap e Auschwitz è oggettivamente sbagliato e mi scuso per averlo inopportunamente utilizzato questa mattina in radio durante una diretta». Nel merito ha aggiunto: «Mi auguro che in Austria non abbiano utilizzato la stessa superficialità con la quale stanno progettando qui l'impianto Tap, perché stiamo rischiando di avere un incidente simile. Voglio ricordare al governo ed alle Procure competenti che Tap non ha subito verifiche delle direttive Seveso»
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