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La prima donna in cima alla Rocca

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La prima donna in cima alla Rocca

Stefania Bariatti, avvocato milanese, 61 anni, primo presidente donna del Monte dei Paschi, tre anni fa stava per diventare giudice costituzionale, candidata alla Suprema Corte da Forza Italia. È la stessa Bariatti a ricordarlo, interpellata dai cronisti al termine dell'assemblea che l’ha eletta. Bariatti ha saputo solo domenica sera della scelta fatta dal ministro Padoan per l’incarico, dopo aver ricevuto venerdì la telefonata dell’ex presidente Falciai, che l’aveva portata nel cda del Monte nel 2015 candidandola con la sua lista Millennium, che le annunciava l’intenzione di fare il passo indietro dopo aver ricevuto l’avviso di garanzia dalla Procura di Savona. «Ero già soddisfatta di essere stata riconfermata in cda», ammette la neo presidente che sottolinea le difficoltà della sfida che la banca ha davanti per realizzare il piano di ristrutturazione. Laurea in giurisprudenza a Milano, Bariatti ha iniziato a collaborare con lo studio Chiomenti nel 2002 e ne è diventata socio nel 2007, carica alla quale ha rinunciato nel 2013 mantenendo la consulenza. Bariatti è docente di diritto internazionale all’Università statale di Milano ed ha incarichi di rilievo in due altre società quotate: è presidente di Sias e consigliere di amministrazione di Astm, due società concessionarie autostradali del gruppo Gavio. Incarichi che Bariatti, interpellata al termine dell’assemblea, conferma di voler mantenere. Nel suo curriculum anche un incarico pubblico: dal 1999 al 2007 ha rappresentato il governo italiano presso la Conferenza dell’Aja di Diritto internazionale privato, ove ha anche ricoperto la carica di presidente di sessione e presidente di conferenza diplomatica.

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