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Raggi: inizio processo fissato al 21 giugno

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caso marra

Raggi: inizio processo fissato al 21 giugno

Il processo al Virginia Raggi inizierà il 21 giugno. Lo ha disposto il Tribunale Roma accogliendo la richiesta di giudizio immediato avanzata dai difensori della sindaca di Roma che deve rispondere di falso in relazione alla nomina di Renato Marra, fratello dell’ex braccio destro di Raggi, Raffaele. Richiesta, quella della sindaca, che puntava anche a sventare il rischio di un processo proprio durante la campagna elettorale per il voto del 4 marzo.

Niente udienza il 9 gennaio
Salta così per Raggi l'udienza gip del 9 gennaio prossimo, dove invece verrà deciso il destino processuale di Raffaele Marra, anche lui indagato in relazione alla nomina del fratello Renato capo del Dipartimento Turismo del Campidoglio. Raffaele Marra deve rispondere di abuso d'ufficio ed è coinvolto anche in un altro procedimento per corruzione in concorso con il costruttore Sergio Scarpellini in relazione alla compravendita di un appartamento.

Il procedimento sulle nomine
Il 28 settembre scorso il procuratore aggiunto Paolo Ielo e il sostituto Francesco Dall'Olio hanno chiesto il rinvio a giudizio della sindaca per falso ideologico: in sostanza Raggi in una memoria all'Autorità nazionale anticorruzione (Anac) aveva sostenuto che Raffaele Marra - all'epoca capo del personale del Comune di Roma - non aveva svolto alcun ruolo attivo nella nomina del fratello Renato, dirigente della Polizia municipale, alla guida della Direzione Turismo. Secondo i pm non era andata così e da lì l'accusa di falso. La procura ha invece chiesto per Raggi l'archiviazione per l'accusa di abuso d'ufficio per la nomina a capo della segreteria di Salvatore Romeo, funzionario del Campidoglio e attivista M5S.

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