6/10 Le 10 emergenze dei giovani / Borse di studio? Quali borse di studio?
Oltre a essere costosa, rispetto alla media Ue, la formazione terziaria in Italia non gode di un sistema di borse di studio (scholarship) diffuso come quelli avviati nel resto d’Europa. Va detto che nel 2017-2018 uno studente su tre è stato esentato dalle tasse grazie a una dichiarazione Isee (indicatore di situazione economica equivalente) inferiore ai 13mila euro. Ma all’infuori della cosiddetta no tax area gli iscritti devono sobbarcarsi spese che viaggiano nell’ordine delle migliaia di euro, fra rette universitarie (la media stimata dall’Ocse per gli atenei pubblici: 1.375 euro), costo della vita (una “singola” in affitto a Milano costa oltre 500 euro al mese) e spese d’ordinanza (come i libri di testo). Sempre secondo dati Ocse, appena il 20% degli studenti iscritti a un corso di laurea triennale ha ricevuto una borsa di studio, contro la media del 55% raggiunta in paesi come Finlandia e Norvegia. Anche gli importi si attestano su valori più bassi rispetto alla media: una scholarship italiana è pari in media a 3.347 euro, contro i 5.736 euro offerti ai coetanei che si iscrivono in Germania.
La domanda: Quanti fondi saranno dedicati al diritto allo studio? Sarà possibile aumentare il totale di universitari che hanno accesso ad agevolazioni?
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