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Dal crowdfunding alla separazione delle carriere dei magistrati, il programma del centrodestra

(Ansa)
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Dal crowdfunding per finanziare le start up innovative alla separazione delle carriere fra magistrati giudicanti e requirenti, alla legittima difesa. Passando poi per lo stop a Schenghen e la revisione dei trattati Ue. È pronto il testo del programma di centrodestra, sottoscritto ieri da Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni.

Crowdfunding e pagamenti Pa
Il centrodestra “sposa” il meccanismo del crowdfunding per il sostegno alle start up innovative. Di più: chiede si semplificarlo per ottenere migliori risultati. Altra new entry nelle proposte per le imprese è il pagamento immediato di tutti i debiti della pubblica amministrazione nei confronti di cittadini e imprese anche con lo strumento innovativo dei Titoli di Stato di piccolo taglio.

Separazione delle carriere e legittima difesa
Al secondo punto del capitolo 6, significativamente intitolato “Più garanzie per tutti”, si trova uno dei cavalli di battaglia programmatici del centrodestra: la separazione delle carriere della magistratura inquirente e giudicante. Nel capitolo 5 “Più sicurezza per tutti” figura invece una delle misure più care alla Lega: «Introduzione del principio che la difesa è sempre legittima».

Europa e riforme
L’approcio nei confronti della Ue viene trattato nel terzo capitolo intitolato “Meno vincoli dall’Europa”. Un titolo che dice già tutto soprattutto se si considera che il primo punto è un no secco alle politiche di austerità. Più genericamente si dice poi che è necessaria «una revisione dei trattati europei». Si indica inoltre la strada di una riduzione del surplus dei versamenti annuali italiani al bilancio Ue e il principio della prevalenza della nostra Costituzione sul diritto comunitario, sul modello tedesco (recupero di sovranità).

Il ritorno a Schengen e il taglio delle tasse
Nel pacchetto sicurezza va sottolineata l’indicazione di un ritorno a Schengen. Nero su bianco è infatti scritto «ripresa del controllo dei confini». Infine, non ultimo, il corposo piano fiscale. Che inizia espressamente dalla flat tax (di cui non viene indicata la percentuale), passa per lo stop all’imposta su donazioni, successione, prima casa, bollo sulla prima auto e sui risparmi e arriva alla modifica dello split payment rendendo neutra l’applicazione dell’Iva su tutta la filiera di produzione.

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