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I PROGRAMMI DEI PARTITI / Lavoro, giovani e welfare

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Politica

I PROGRAMMI DEI PARTITI / Lavoro, giovani e welfare

Partito Democratico
Proseguire nel completamento del Jobs act: ulteriore taglio del cuneo da realizzare, gradualmente, nella prossima legislatura. E poi salario minimo, contratti a termine più cari, decollo delle politiche attive, un ammortizzatore anche per gli autonomi. Sì pure al «conto personale formazione» per aggiornare competenze e velocizzare la ricollocazione.
IL NODO
Non si parla di migliorare Garanzia giovani, finora del tutto insoddisfacente. Non si rilancia poi sullo scambio virtuoso salario-produttività.

Centrodestra
Richiamo alla «piena occupazione per i giovani» con il rilancio di stage, appprendistato, lavoro stabile, formazione. Si propongono poi incentivi per inserire disabili e più tutele delle ragazze madri. Si dice anche «Sì» al ripristino dei voucher e si punta all’azzeramento della povertà assoluta.
IL NODO
Non sono chiare le misure con le quali rilanciare i contratti a tempo indeterminato e ridurre il cuneo. Nessun riferimento poi al Jobs act, e quindi non si spiega, dopo i ripetuti annunci dei giorni scorsi, se e cosa verrà modificato.

Movimento 5 Stelle
Si propone, per ora come “slogan”: «riduzione drastica della disoccupazione giovanile» con investimenti in innovazione tecnologica ad alto moltiplicatore occupazionale; e riduzione, anche qui «drastica», delle tasse su imprese e lavoro. Si rilancia poi su reddito di cittadinanza (780 euro netti al mese per il single, 1.950 per famiglie con due figli) sul rilancio delle politiche attive.
IL NODO
Non ci sono proposte concrete, né costi e coperture. Restano sullo sfondo industria 4.0 e produttività

Liberi e Uguali
Ripristino delle tutele piene dell’articolo 18 e delle causali (vale a dire, le ragioni giustificatrici) nei contratti a termine. Si propone poi il decollo dell’assegno di ricollocazione per aiutare le persone in cerca di un impiego a trovarlo più rapidamente; e si rilancia, inoltre, su sussidi e ammortizzatori sociali, proponendo durate più lunghe e copertura davvero universale.
IL NODO
Non c’è traccia di misure per spingere Industria 4.0 e di come affrontare le profonde innovazioni e trasformazioni delle nostre fabbriche.

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