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I PROGRAMMI DEI PARTITI / Pensioni

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Politica

I PROGRAMMI DEI PARTITI / Pensioni

Partito Democratico
Il Pd punta a introdurre una pensione di garanzia per i giovani: tra le ipotesi un’integrazione al minimo delle future pensioni contributive (assegno non inferiore ai 7-800 euro). Sul fronte della flessibilità in uscita si continuerà sulla strada dei redditi-ponte solidaristici (Ape sociale) o basati sul risparmio individuale (Ape volontario o aziendale). Per le pensioni basse si pensa a un riordino delle forme di sostegno attuali.
IL NODO
L’approccio incrementale non crea rischi sulla spesa, manca il capitolo previdenza complementare.

Centrodestra
Azzeramento della legge Fornero e nuova riforma previdenziale economicamente e socialmente sostenibile. Questo l’annuncio programmatico del centro-destra, che conferma la misura simbolo di elevare a mille euro i trattamenti di poco più di 850mila pensionati sotto la soglia. Si prevede un requisito di uscita con 41 anni di contributi (probabilmente con una quota contributi-età).
IL NODO
Un allentamento dei requisiti innesca aumenti più che proporzionali di spesa da coprire in via strutturale.

Movimento 5 Stelle
Il superamento della riforma 2011 è in due mosse: pensionamento con 41 anni di contributi senza limite di età e taglio (sulla componente retributiva) delle pensioni vigenti che superano i 5mila euro netti. Con le risorse risparmiate da quest’intervento si partirebbe per un’integrazione sulle pensioni future (la soglia non dovrebbe essere sotto i 780 euro; 1.170 pre una coppia).
IL NODO
Non sono note le coperture a fronte di una nuova spesa per almeno 6-7 miliardi l’anno.

Liberi e Uguali
Si punta a una cancellazione dello stabilizzatore automatico di spesa che lega i requisiti di pensionamento all’aspettativa di vita. Fissata un’età viene stabilito un differenziale sulla base della gravosità del lavoro svolto, solo volontariamente si potrà andare in pensione dopo. Per le future pensioni contributive integrazione minima per compensare i periodi di non lavoro.
IL NODO
La spesa nel lungo periodo esce dalla traiettoria attuale con forti rischi al rialzo.

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