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    Assistenza sanitaria integrativa: le alternative

    Le varie forme di assistenza sanitaria integrativa a confronto: dalle polizze ai fondi categoriali, al welfare aziendale

    1/4 Le polizze

    Se il sistema pubblico si ritira, la via per evitare di sostenere di tasca propria le spese sanitarie passa per forme di assistenza integrativa: una sorta di secondo pilastro sanitario.

    Caccia al secondo pilastro

    Ma come costruirlo? La cosa migliore è puntare su forme collettive che permettono di abbassare i costi dell’adesione e consentono l’accesso alle coperture sanitarie integrative anche a chi, magari avendo patologie pregresse, sarebbe escluso a priori dalla sottoscrizione di polizze individuali(se non pagando premi esorbitanti).

    La via collettiva quindi è da preferire: fondi sanitari, casse di assistenza o polizze stipulate all’interno di accordi di welfare.

    Le polizze individuali

    Chi non ha la possibilità di accedervi può ricorrere alle polizze individuali che tuttavia sono poco utilizzate: si stima che nel primo semestre 2017 la raccolta premi contabilizzati delle soluzioni non collettive sia stata di 350 milioni (pari solo al 28% di quanto raccolto dal ramo malattia) con 1,1 milioni di polizze individuali in vigore. Dati abbastanza in linea con quelli del 2016 quando le polizze individuali hanno raccolto circa 600 milioni dei 2,4 miliardi del ramo malattia.

    In buona parte si tratta di polizze che garantiscono dal rimborso spese mediche che raccolgono il 66% dei premi. Seguono le coperture che prevedono una diaria giornaliara per ricovero (14%), mentre le coperture invalidità raccolgono circa il 10 per cento. Da considerare l’utilità anche delle polizze cosiddette critical illness o dread disease, che tutelano dal rischio di contrarre una malattia grave e le Long term care per la perdita dell’autosufficienza.

    Le regole da seguire

    In attesa di vedere quali saranno le applicazioni della tecnologia in questo settore, per orientarsi in un panorama così vasto, è fondamentale valutare più preventivi, avendo cura di effettuare confronti omogenei: le soluzioni non sono tutte uguali ed esclusioni o massimali fanno la differenza. Vanno considerate le abitudini di vita, la composizione del nucleo familiare, le proprie esigenze e soprattutto il budget. L’entità del premio dipende dall’estensione delle coperture e pesa anche l’età.

    Le criticità

    Prima della sottoscrizione, le compagnie richiedono di compilare un certificato anamnestico e in caso di informazioni incomplete si può perdere il diritto all’indennizzo. Altre compagnie chiedono, in caso di aggravamento del rischio di malattia, di essere avvisate immediatamente e possono recedere entro un mese. Sono inoltre previste precise categorie di persone che non sono assicurabili.

    Un’altra via per chi cerca una copertura sono le società generali di mutuo soccorso (enti del terzo settore): secondo i dati Ansi nel 2017 le 509 realtà “operative” hanno raccolto adesioni per 600 milioni di euro (+20%). In questo caso si diventa soci, con un costo indipendente dalla numerosità del nucleo familiare; anche l’età non influisce e non c’è rischio di recesso. Si tratta di uno storico settore che tuttavia, secondo molti osservatori, andrebbe maggiormente vigilato: a differenza di quanto avviene per le polizze, non ci sono i controlli Ivass sulla solidità delle società e sull’attività dei molteplici soggetti che raccolgono adesioni.

    I VANTAGGI
    L’integrazione / Più prestazioni

    Con le polizze assicurative è possibile integrare le prestazioni sanitarie e costruire un secondo pilastro dell’assietnza in modo da evitare di restare scoperti nel caso di ulteriore riduzione delle doperture tiro del sistema pubblico

    Le soluzioni / La doppia strada
    La polizza assicurativa può essere di carattere individuale(cioè stipulata da un privato come singolo contraente) oppure collettiva: in questo caso si passa attraverso fondi sanitari, casse di assistenza
    o accordi di welfare aizendale

    I LIMITI
    I costi / doppio binarioo
    Alla doppia strada che è stata indicata in precedenza (polizza individuale o collettiva) corrispondono costi differenti che sono molto più favorevoli al cittadino nel caso in cui sia possibile aderire auna polizza di carattere collettivo

    Le avvertenze / possibili problemi
    Prima della stipula le compagnie richiedono di compilare un certificato anamnestico e in caso di informazioni incomplete può saltare l’indennizzo. Possibile il recesso della compagnia in caso di aggravamento del rischio malattia

    (di Federica Pezzati)

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