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Dogane: più cooperazione Italia-Cina, presto intesa con porto Shangai

Il porto di Shanghai (Afp)
Il porto di Shanghai (Afp)

Nuovo passo nei rapporti doganali tra Italia e Cina, con un obiettivo condiviso: sostenere la crescita degli scambi commerciali e al contempo rafforzare la collaborazione per contrastare le frodi e per tutelare salute e sicurezza dei cittadini. Ne hanno discusso il 9 febbraio a Pechino – nell'ambito della Prima Conferenza mondiale sull'E-Commerce transnazionale, organizzata dalle Dogane cinesi e dalla Organizzazione Mondiale delle Dogane (Omd) – il direttore dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, Giovanni Kessler, e il Ministro Yu Guangzhou, capo delle Dogane cinesi.

Nel 2017 interscambio per oltre 49 miliardi di dollari
Sullo sfondo la crescita esponenziale dell'interscambio commerciale: nel 2017 +10,6% dell'export cinese verso l'Italia e +22% dell'import dal nostro Paese. Il tutto per un volume complessivo di oltre 49 miliardi di dollari, che fa dell'Italia il terzo partner europeo della Cina. A fronte di questi dati – diffusi dalla delegazione cinese – Kessler e Yu hanno constatato che la cooperazione tra le due dogane ha già dato buoni frutti, in particolare nel contrasto alla sotto- fatturazione, al traffico di rifiuti pericolosi e alla contraffazione. «Sono fenomeni – ha detto Kessler – che colpiscono entrambe le economie e incidono sulla sicurezza dei consumatori dei due Paesi. Per questo la collaborazione va rafforzata, sfruttando anche le opportunità che ci vengono dal coordinamento europeo».

Più collaborazione tra i due servizi doganali
Le parti hanno poi convenuto di potenziare gli strumenti di collaborazione tra i due servizi doganali. Nel dettaglio, si è deciso di concludere entro pochi mesi un nuovo accordo per rendere possibili contatti diretti e controlli incrociati tra le dogane di alcuni porti italiani e lo scalo di Shanghai, primo al mondo per traffico di container. «Crescita degli scambi, adempimento degli obblighi fiscali e sicurezza dei cittadini sono obiettivi complementari e irrinunciabili - ha detto Kessler - e la Cina ha confermato di avere piena consapevolezza di queste priorità. La volontà di proseguire nel rafforzamento della collaborazione doganale per accompagnare l'interscambio commerciale tra i due Paesi lo conferma».

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