Maria ha scaricato Tinder il giorno dopo aver rotto con il suo ex. L’ha fatto un po’ per tirarsi su di morale e un po’ spinta dalle amiche single che già la usavano tutte. Alberto invece si definisce un “veterano”: ha iniziato quando si è trasferito a Milano perché non conosceva nessuno e grazie ai “matching” della piattaforma è riuscito a entrare in contatto con diverse ragazze. «Con qualcuna le cose hanno anche funzionato per un po’, ma di sicuro Tinder mi ha aiutato a sentirmi meno solo. Ora ho smesso perché sto cercando qualcosa di più», confessa. Paola e Dario invece grazie a Badoo, un’altra community di dating online, hanno costruito una famiglia: «Abbiamo iniziato a scriverci perché dal profilo sembrava avessimo interessi in comune. Da allora – racconta Paola - sono passati 8 anni e con noi oggi c’è anche Alice che senza quell'incontro sul sito di dating non sarebbe mai arrivata».
Chi le considerava l’ultimo tentativo per i disperati di trovare l'anima gemella dovrà ricredersi. Le app di dating online, complice anche lo stigma sociale che sta via via scomparendo, sono sempre più diffuse e utilizzate. Secondo un sondaggio realizzato da Statistica oltre il 30% degli utenti statunitensi di internet tra i 19 e 29 anni utilizza attualmente siti o app di appuntamenti, mentre il 31% ammette di averlo già fatto in precedenza. E anche gli europei sembrano non essere da meno. Secondo uno studio del Center for economics and business research, commissionato da Meeting in 6 Paesi europei (Germania, Spagna, Gran Bretagna, Italia, Francia e Olanda), il giro d’affari delle attività legate agli incontri di nuovi partner sarebbe di quasi 26 miliardi di euro, buona parte dei quali riconducibili proprio alle app di dating online. Statistica ha calcolato, per esempio, che nel 2016, le entrate globali di questi servizi fossero pari a 4,6 miliardi di dollari, con una stima di crescita solo negli States di circa 100 milioni di dollari all'anno fino al 2019. Si tratta però di cifre che variano da analisi ad analisi e mancano ancora numeri precisi.
Quello che è certo è però che il settore, nonostante il grande numero (quasi 500) di app e community, è sempre più dominato da grandi gruppi a cui fanno capo anche più siti di dating online. È questo il caso di InterAcritiveCorp (IAC): il colosso Usa a cui appartengono, tra le altre, Meetic (oltre 7 milioni di single iscritti), OKCupid (30 milioni di iscritti), Match.com (uno dei siti di appuntamenti più usato negli Stati Uniti) e Tinder che dichiara oltre 50 milioni di utenti in tutto il mondo. IAC ha recentemente annunciato che le sole società di incontri (Match Group) hanno realizzato nel 2017 un reddito operativo di 127,7 milioni di dollari, in aumento del 13% rispetto all'anno precedente. E che le app di incontri siano un affare redditizio lo dicono anche gli App Store dove tra le applicazioni di socializzazione più scaricare in tutto il mondo ci sono proprio quelle di appuntamenti (fonte: Statistica).
Non ci credete? Provate a sbirciare sugli smartphone degli amici. Secondo un'indagine svolta da Ogury (società di mobile data) sembra infatti che in Italia in cima alla classifica delle app più scaricate ci siano Badoo (più di 300 milioni di utenti in tutto il mondo), Lovoo e Tinder. Inoltre gli italiani sembrano essere anche tra i “dater” più attivi in Europa: sarebbero infatti circa 8,9 milioni i single e le single che stanno attivamente cercando un nuovo partner attraverso questi strumenti (fonte: Center for Economics and Business Research).
Se ancora non bastasse, a far uscire definitivamente il tema delle app di dating dalla zona d’ombra di ciò che «si fa ma non si dice» ci ha pensato persino uno studio universitario intitolato “The strenght of absent ties: social integration via online dating”. Gli autori (i professori di economia Josuè Ortega dell'università dell'Essex e Philipp Hergovich dell'univesità di Vienna), analizzando oltre vent’anni di dati prodotti dal settore del dating online, si sono resi conto che un terzo delle relazioni di oggi nasce online. E il dato sale al 70% quando si restringe il campo alle coppie omosessuali. Non solo. Gli studiosi si sono accorti che le app di dating hanno contribuito ad aumentare le unioni tra persone di etnie e di ambienti sociali diversi, avendo inoltre un effetto positivo sulla durata delle unioni. Il loro studio sembra dimostrare infatti che i matrimoni tra persone che si sono conosciute online tendono a sciogliersi meno frequentemente e ad essere più solidi.
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