Gli scavi della Metro C di Roma, a pochi passi da San Giovanni, hanno portato alla luce «la casa del comandante». Si tratta di una domus collegata ai dormitori della caserma di impianto traianeo e poi modificata da Adriano, scoperti nel 2016.
14 ambienti disposti attorno a un cortile centrale con fontane e vasche
La domus del comandante è stata ritrovata a 12 metri sotto il livello della stazione dell'Amba Aradam; ora verrà smontata, livello per livello, e delocalizzata, cioè spostata in container riscaldati per continuare gli scavi della metro C. La domus è composta da 14 ambienti disposti attorno a un cortile centrale con fontane e vasche; la pavimentazione, prevalentemente a mosaico, è di marmo bianco e ardesia grigia di ottima fattura con elementi geometrici e figurativi. Sono pavimenti di diverse epoche storiche (adrianea, antoniniana, severiana) sovrapposti, che rivelano varie ristrutturazioni. Un ambiente doveva essere riscaldato, vista la presenza di pile di mattoni che formavano un'intercapedine al di sotto del pavimento per il passaggio dell'aria calda.
Emerso un quartiere militare con tanto di pugnali
«È una scoperta eccezionale perché a Roma non è mai stata individuata né scavata archeologicamente una caserma e mai trovata una domus collegata alla caserma stessa», ha spiegato la responsabile dello scavo, Rossella Rea. La scoperta è stata effettuata durante i lavori alla stazione Amba Aradam.
Un comandante che «evidentemente se la passava bene, vista la raffinatezza dei luoghi», ha aggiunto Francesco Prosperetti, soprintendente ai Beni archeologici di Roma. «Gli scavi della metro - ha sottolineato Rea - sono un'occasione formidabile perché scendono a grandi profondità: al momento siamo a 12 metri ma potremo scendere di altri 5». Questa volta gli scavi hanno portato alla luce un vero e proprio quartiere militare con tanto di pugnali e anfore per le fognature e zona stoccaggio per le derrate alimentari.
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