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Pil, l’Istat: la variazione acquisita per il 2018 è pari a…

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LA FOTOGRAFIA

Pil, l’Istat: la variazione acquisita per il 2018 è pari a +0,5%

Nel 2017 il Pil corretto per gli effetti di calendario è aumentato dello 1,5%. La variazione acquisita per il 2018 è pari a +0,5%. Lo rileva l’Istat. Il 2017 lascia dunque all’anno in corso un’eredità in termini di crescita. La variazione acquisita del Pil, ovvero quella che si registrerebbe in caso di crescita congiunturale piatta in tutti e quattro i trimestri del 2018, è infatti pari al +0,5%.

LA VARIAZIONE ACQUISITA DEL PIL PER IL 2018 È PARI A +0,5%
Variazioni congiunturali su dati concatenati, destagionalizzati e corretti per gli effetti di calendario (anno di riferimento 2010). Fonte: Istat

L’Istat conferma: quarto trimestre +0,3%,annuo +1,6%
Nel quarto trimestre dell’anno scorso, aggiunge l’ente statistico, il prodotto interno lordo è aumentato dello 0,3% sul trimestre precedente e dell’1,6% su base annua. Rispetto al trimestre precedente si nota un lieve rallentamento, di un decimo di punto, sia in termini congiunturali (era +0,4%) che tendenziali (era +1,7%). D’altra parte, viste le revisioni fatte dall’Istat sui trimestri passati, il +0,3% del quarto trimestre risulta il rialzo più basso dal terzo trimestre 2016. Si tratta di dati aggiustati per il calendario e destagionalizzati.

La fotografia del quarto trimestre 2017
In particolare, il quarto trimestre 2017 ha avuto tre giornate lavorative in meno del trimestre precedente e una giornata lavorativa in meno rispetto al quarto trimestre del 2016. Rispetto al trimestre precedente, i principali aggregati della domanda interna risultano in crescita, con un incremento dello 0,1% dei consumi finali nazionali e dell’1,7% degli investimenti fissi lordi. Le importazioni e le esportazioni sono cresciute, rispettivamente, dell’1% e del 2%. La domanda nazionale al netto delle scorte ha contribuito alla crescita del Pil per 0,4 punti percentuali (+0,3 gli investimenti fissi lordi e un apporto nullo sia dei consumi delle famiglie e delle istituzioni sociali private, sia della spesa della Pa). La variazione delle scorte ha fornito un contributo negativo (-0,4 punti percentuali), mentre la domanda estera netta ha dato un apporto positivo (+0,3 punti percentuali). Si registrano andamenti congiunturali positivi per il valore aggiunto dell’industria (+0,9%) e dei servizi (+0,2%), mentre quello dell'agricoltura è diminuito dello 0,8 per cento.

NEL 2017 IL PIL CORRETTO PER GLI EFFETTI DI CALENDARIO È AUMENTATO DELLO 1,5%
Variazioni tendenziali su dati concatenati, destagionalizzati e corretti per effetto di calendario (anno di riferimento 2010). Fonte: Istat

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