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Salvini: avremo proposte per presidenti Camere. Berlusconi:…

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l’agenda post-voto

Salvini: avremo proposte per presidenti Camere. Berlusconi: scongiurare paralisi

Prima di pensare alla formazione del nuovo governo, «ci sono i presidenti di Camera e Senato da eleggere, noi avremo le nostre proposte e vediamo chi ci sta». Al termine di una visita ad un mercato rionale a Milano il leader della Lega fissa la linea del carroccio per l’agenda post-voto: «Siamo la prima coalizione, siamo il primo partito della coalizione e non ci hanno chiesto di stare alla finestra a guardare quello che succede». Salvini ha poi ribadito il suo no ad accordi preventivi con altri partiti, preferendo la strada della convergenza sul programma della Lega in corso di stesura,«che offriremo ai parlamentari e al Parlamento. Su alcuni punti vedremo chi ci dà una mano a portarli avanti e chi invece dice di no a prescindere. Quindi niente accordi organici né col Pd né coi 5
Stelle né con la Boldrini».

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Presto l’incontro con l’ex Cavaliere: «È una risorsa»
Il faccia a faccia con i cittadini di Milano dopo il successo registrato alle urne è anche l’occasione per tornare sul tema dei rapporti di forza interni al centrodestra e sulla leadership ormai appannata dell’ex Cavaliere, «Berlusconi è una risorsa, va benissimo, si va d'amore e d'accordo», sottolinea Salvini,, annunciando un prossimo incontro. Poi liquida con un laconico «tristezza» le mosse di Carlo Calenda nel Pd, che non merita neanche la definizione di avversario perchè «non ha avuto nemmeno il coraggio di candidarsi e sottoporsi al giudizio degli elettori». «Rispetto di più - conclude - quei ministri che si sono candidati e magari hanno perso ma ci hanno messo la faccia. Comodo fare le lezioncine da fuori, ma lui è abituato a fare così».

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Berlusconi: scongiurare paralisi che porta a elezioni
A Salvini non dovrebbe mancare il sostegno del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che in una lettera ai simpatizzanti del partito diffusa oggi conferma «l'impegno a sostenere il candidato premier indicato dal maggiore partito della coalizione». Obiettivo del partito sarà quindi quello di «scongiurare una paralisi che porterebbe ineludibilmente a nuove elezioni» e di «produrre le condizioni di una maggioranza e di un governo in grado di raccogliere un consenso adeguato in Parlamento per dare attuazione ai nostri impegni programmatici». Tra questi, il taglio delle tasse, una diversa politica sulla sicurezza e sull'immigrazione e la riforma della giustizia.

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