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2/7 I papabili alla guida del Pd / Nicola Zingaretti, l'unico dei Dem…

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    I NUOVI EQUILIBRI

    Da Delrio a Giachetti, i sette papabili alla segreteria Pd post Renzi

    Il Pd chiude oggi l’era Renzi, con la direzione del partito che ha reso ufficiali le dimissioni del segretario dopo la sconfitta alle elezioni del 4 marzo. Al vicesegretario e ministro uscente dell’Agricoltura Maurizio Martina il compito di traghettare da reggente il partito verso l’assemblea nazionale, che si dovrebbe tenere intorno alla metà di aprile. Sarà quella l’occasione in cui si apriranno i veri giochi per la successione di Renzi: i delegati decideranno se eleggere già in quella sede un nuovo segretario o se affidare a delle primarie la scelta del nuovo leader. Ecco i nomi che girano già da oggi dalle parti del Nazareno, la sede del Pd.

    2/7 I papabili alla guida del Pd / Nicola Zingaretti, l'unico dei Dem uscito bene dalla notte del 4 marzo

    Forte della vittoria nel Lazio con 300mila voti in più del Pd, il presidente della Regione ha detto di essere pronto a scendere in campo alle primarie indetta per la guida del Pd post-Renzi, nel caso in cui ci dovessero essere. Lui è l'unico dei Dem uscito bene dalla notte del quattro marzo. La sua candidatura è sostenuta dal ministro della Giustizia Andrea Orlando, che ha più volte chiesto una gestione più collegiale del partito, e di Sergio Chiamparino, presidente della Regione Piemonte. L'ipotesi Zingaretti potrebbe riavvicinare gli ex di Liberi e uguali, i fuoriusciti che lo hanno sostenuto nella corsa per un nuovo mandato alla presidenza della Regione. Zingaretti ha aperto al dialogo con M5S per governare il Consiglio regionale del Lazio.

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