Congedo anticipato per Matteo Salvini dal Parlamento europeo dove era arrivato nel giugno del 2014. Il leader della Lega, laureato sul campo nuovo capo della coalizione di centrodestra dopo che il Carroccio ha superato alle elezioni politiche Forza Italia, si trasferirà dal 23 marzo al Senato. Qual è il bilancio della sua presenza in questi anni Strasburgo?
Una risposta si può avere consultando il sito di Mep Ranking, un’associazione indipendente che monitora l’attività dei parlamentari europei. Se si trattasse di un campionato di calcio, si potrebbe definire Salvini come una squadra da metà classifica: il punteggio complessivo - che tiene conto delle diverse attività, dalle dichiarazioni alle mozioni - totalizzato dal parlamentare iscritto al gruppo Enf (L’Europa delle nazioni e delle libertà) è di 37,3, vale a dire 302esimo posto sui 750 complessivi.
Alcune polemiche in passato hanno riguardato le assenze del segretario del Carroccio a Strasburgo. Un’accusa che però non sembra fondata per quanto riguarda le presenze in assemblea plenaria: Salvini ha partecipato a 166 riunioni sulle 211 complessive, pari al 78 per cento. Entrando nel dettaglio del lavoro parlamentare, si nota che il successore di Umberto Bossi è stato molto attivo in fatto di dichiarazioni (20esimo posto), interrogazioni (171esimo) e discorsi (232esimo). Male tutto il resto, in particolare alla voce “reports”: 582esimo.
Da studiare anche il grafico sulla produttività complessiva. Attività piuttosto bassa a inizio legislatura, seguita pi da un picco nel 2016 con un arretramento però l’anno successivo. Pesa forse l’impegno profuso da Salvini nella politica italiana: un investimento che gli ha fruttato una moltiplicazione di voti alle politiche ma che comunque gli ha garantito un rispettabile 196esimo posto nella gara tra i colleghi parlamentari.
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