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Nuovo Parlamento: già arrivate 540 proposte di legge, in…

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iL VIA ALLA DICIOTTESIMA LEGISLATURA

Nuovo Parlamento: già arrivate 540 proposte di legge, in «pole» Grasso (Leu) e Brambilla (Fi)

Il più rapido a Palazzo Madama è stato l’ex presidente del Senato, Pietro Grasso (Leu) con una proposta di legge sull’istituzione della commissione parlamentare Antimafia da insediare sempre con la preventiva approvazione di una legge specifica. Alla Camera, invece, il primato del deposito della prima “iniziativa legislativa” spetta di fatto a Michela Vittoria Brambilla (Fi), con una serie di misure a tutela degli animali. Almeno sul versante parlamentare la diciottesima legislatura sta insomma dando i primi segnali di vitalità. Anche se prima di entrare nel vivo, dopo l’elezione dei presidenti di Camera e Senato, occorrerà attendere la costituzione degli uffici di presidenza, la nomina dei questori e la formazione dei “gruppi” previste prima di Pasqua. Un altro passaggio fondamentale sarà la composizione delle Commissioni parlamentari, che però, nel caso in cui i tempi per la nascita di una maggioranza dovessero rivelarsi lungi, potrebbe essere preceduta dall’istituzione di due Commissioni speciali per l’esame degli atti urgenti del Governo a Montecitorio e a Palazzo Madama.

Già presentate oltre 500 proposte di legge
Intanto alla fine della scorsa settimana risultavano già presentate ai due rami del Parlamento 540 proposte di legge. Alla Camera ne sono state depositate 377 mentre al Senato ne sono arrivate 163. Proprio a Palazzo Madama Grasso ha di fatto emulato se' stesso: anche all'inizio della scorsa legislatura (la diciassettesima) il primo testo proposto portava la sua firma (Ddl anticorruzione). In quest'occasione, invece, l'ex presidente del Senato si è soffermato sulla commissione Antimafia. A Montecitorio, invece, la forzista Brambilla ha confermato la sua attenzione per gli animali proponendo norme per disciplinare l'affido degli animali di affezione in caso di separazione dei coniugi e di morte del proprietario o detentore, nonché l'abolizione del servizio di piazza con veicoli a trazione animale, come ad esempio le “botticelle” che transitano con i turisti nelle vie di Roma.

Rispunta lo ius soli
Nel mirino anche le esche avvelenate: da eliminare. In tema di commissioni d'inchiesta alla Camera Chiara Braga (Pd) propone l'istituzione di quella sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti. L'ex presidente della Camera, Laura Boldrini (Leu) riparte dallo ius soli, presentando un testo per nuove norme sulla cittadinanza. Analoga iniziativa al Senato da parte di Grasso e degli altri esponenti di Leu Loredana De Petris, Vasco Errani e Francesco Laforgia. Sempre da Leu arriva la proposta di ripristinare l'articolo 18 contro i licenziamenti illegittimi.

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Spinta alle modifiche costituzionali
C'è poi chi come Edmondo Cirielli di Fratelli d'Italia punta a intervenire sulla Costituzione per abolire le attuali Regioni e Province e istituire 36 nuove Regioni. E sempre Cirielli propone una commissione parlamentare di inchiesta sulla condotta delle autorità nazionali nella vicenda relativa ai fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Sulle riforme istituzionali concentra a Montecitorio la sua prima proposta di legge il costituzionalista del Pd Stefano Ceccanti che “suggerisce” l'elezione diretta del Presidente della Repubblica. Dai senatori centristi dell'Udc Antonio De Poli e Paola Binetti arriva un testo sull'istituzione della Giornata nazionale della famiglia, mentre i senatori del Trentino Alto Adige Dieter Steger e Juliane Unterberger propongono un referendum di indirizzo per l'autorizzazione alla ratifica dei trattati che comportino un'ulteriore estensione dell'Unione europea e il distacco dei comuni di Cortina d'Ampezzo, Livinallongo del Col di Lana e Colle Santa Lucia dalla regione Veneto con la loro aggregazione al Trentino-Alto Adige.

Pensioni e acque pubbliche nel mirino di M5S e Lega
Alla Camera risultano già abbastanza attivi gli esponenti di M5S e Lega, le due formazioni politiche premiate dall'ultima tornata elettorale del 4 marzo. Il pentastellato Stefano Vignaroli, ad esempio, propone un freno all'accisa sulla birra prodotta dai piccoli birrifici e, con un altro testo, la reintroduzione del “vuoto a rendere”. Sempre dai Cinquestelle con Federica Daga arriva una proposta sui principi per la tutela e la gestione delle acque pubbliche. Dalla Lega arrivano invece, tra le varie, le proposte di Massimiliano Fedriga (possibile candidato alla guida del Friuli Venezia Giulia) per contrastare la delocalizzazione delle attività produttive e per fissare limiti alla cumulabilità dei trattamenti pensionistici ai superstiti con i redditi del beneficiario.

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