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5/9 Fi/Il ritorno di Tajani come “numero due”

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    i capigruppo in parlamento

    Da Giorgetti a Toninelli, da Delrio a Gelmini: ecco la nuova mappa del potere nei partiti

    Con l'elezione dei capigruppo è ormai completa la nuova geografia del potere all'interno dei principali partiti. Chi è uscito male dalle elezioni – Pd e Forza Italia – è andato incontro a un repentino e robusto rinnovamento del proprio gruppo dirigente (è il caso degli “azzurri”) o è ancora in mezzo al guado (è la fotografia del Pd). Chi invece è uscito vittorioso dal voto non ha potuto che confermare la propria prima linea: così è accaduto nel Movimento Cinque stelle e nella Lega che hanno messo il sigillo sulle loro squadre vincenti, in continuità con la precedente legislatura, pur promuovendo le figure nuove che si sono affermate nel duro periodo della campagna elettorale.

    5/9 Fi/Il ritorno di Tajani come “numero due”

    Antonio Tajani è pronto, nel processo di riorganizzazione di Forza Italia, a rivestire un ruolo di vertice – compatibile con quello di presidente del parlamento europeo – per tenere alta la bandiera azzurra in un momento di grande fragilità fra i due partiti vincenti, Lega e M5S. Il presidente del Parlamento europeo dovrebbe diventare il coordinatore nazionale del partito per rimettere insieme i cocci, mantener il profilo di Fi, arginare le tentazioni leghiste interbe e partecipare in prima persona alle trattative con il leader del Carroccio per arrivare a un ipotetico governo di centrodestra.

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