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7/9 Fi/La rivincita di Bernini alla guida dei senatori

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    i capigruppo in parlamento

    Da Giorgetti a Toninelli, da Delrio a Gelmini: ecco la nuova mappa del potere nei partiti

    Con l'elezione dei capigruppo è ormai completa la nuova geografia del potere all'interno dei principali partiti. Chi è uscito male dalle elezioni – Pd e Forza Italia – è andato incontro a un repentino e robusto rinnovamento del proprio gruppo dirigente (è il caso degli “azzurri”) o è ancora in mezzo al guado (è la fotografia del Pd). Chi invece è uscito vittorioso dal voto non ha potuto che confermare la propria prima linea: così è accaduto nel Movimento Cinque stelle e nella Lega che hanno messo il sigillo sulle loro squadre vincenti, in continuità con la precedente legislatura, pur promuovendo le figure nuove che si sono affermate nel duro periodo della campagna elettorale.

    7/9 Fi/La rivincita di Bernini alla guida dei senatori

    Anna Maria Bernini – bolognese doc, guida di FI in Emilia Romagna – si aggiudica la guida dei senatori di Forza Italia. Si tratta di una piccola rivincita politica, dopo che aveva sfiorato la presidenza del Senato, andata poi a Maria Elisabetta Casellati, anche lei di FI. Proprio sul nome della Bernini la coalizione di centrodestra ha rischiato di sfaldarsi: con FI orientata su Paolo Romani, lo strappo dei senatori leghisti di indicare la Bernini nella seconda votazione, pochi giorni fa aveva causato la rottura tra Salvini e Berlusconi. Quella tra Berlusconi e la Bernini è una fiducia reciproca, dato che il Cavaliere la volle prima ministro, nel 2011, poi vicepresidente vicario del gruppo parlamentare di Forza Italia nella scorsa legislatura.

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