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3/9 Lega/Giorgetti, lo stratega dell’avanzata leghista

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    i capigruppo in parlamento

    Da Giorgetti a Toninelli, da Delrio a Gelmini: ecco la nuova mappa del potere nei partiti

    Con l'elezione dei capigruppo è ormai completa la nuova geografia del potere all'interno dei principali partiti. Chi è uscito male dalle elezioni – Pd e Forza Italia – è andato incontro a un repentino e robusto rinnovamento del proprio gruppo dirigente (è il caso degli “azzurri”) o è ancora in mezzo al guado (è la fotografia del Pd). Chi invece è uscito vittorioso dal voto non ha potuto che confermare la propria prima linea: così è accaduto nel Movimento Cinque stelle e nella Lega che hanno messo il sigillo sulle loro squadre vincenti, in continuità con la precedente legislatura, pur promuovendo le figure nuove che si sono affermate nel duro periodo della campagna elettorale.

    3/9 Lega/Giorgetti, lo stratega dell’avanzata leghista

    Giancarlo Giorgetti, capogruppo della Lega alla Camera e braccio destro di Matteo Salvini è uno che la mediazione la possiede nel dna. E' l'uomo che ha gestito tutti i passaggi delicati del Carroccio da vent'anni a questa parte, comprese le non facili trattative sulla legge elettorale. È lui che ha le chiavi della macchina-Lega, che guida avendo accanto il leader come navigatore. Ed è sempre lui ad avere il canale aperto con tutto l'inner circle stellato. Sul campo, in commissione Bilancio alla Camera, ha maturato anche una notevole competenza in materia di conti pubblici: è stato relatore della manovra correttiva nel 2011 e presidente della commissione speciale sul Def nel 2013. Competenza che in questa legislatura tornerà senz'altro utile.

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