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Dossier Impresa, progetto, qualità: le parole chiave di un successo

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    Dossier | N. 16 articoliRapporto Design

    Impresa, progetto, qualità: le parole chiave di un successo

    Il Salone del Mobile riparte dal Salone del Mobile. Giunto alla sua 57esima edizione – che apre oggi a Milano e terminerà domenica prossima – la più grande fiera internazionale dedicata all’arredo e al design ha deciso di stilare, quest’anno per la prima volta, un suo Manifesto per racchiudere i concetti chiave che, da sempre, ne costituiscono l’anima e, nella loro totalità, ne hanno fatto il successo. Concetti come «Impresa», perché è l’industria manifatturiera, con oltre 2mila aziende espositrici e le decine di migliaia di nuovi prodotti in mostra, la vera protagonista del Salone, a cui sono attesi oltre 300mila visitatori professionali. «L’unicità della nostra fiera risiede nell’instancabile filiera industriale che ne è alla base – conferma il presidente del Salone, Claudio Luti –. Un sistema produttivo capace di assumersi il rischio di impresa e di investire per innovare e cercare risposte ai bisogni delle persone, attraverso un dialogo costante tra imprenditori, designer e architetti».

    «Sistema» è un’altra parola chiave del Manifesto: la sinergia tra il Salone e la città di Milano, che in questi giorni si anima con circa un migliaio di eventi legati alla cultura del progetto e alla creatività. Ma anche sinergia tra diversi settori industriali e servizi, le cui aziende vengono da tutto il mondo, con l’obiettivo di presentare se stesse o le loro novità a un pubblico di appassionati e professionisti.

    E poi «Emozione», «Qualità», «Giovani»: il Salone del Mobile è tutto questo, con i suoi spazi dedicati, ogni anno, alle novità dell’arredamento, del complemento d’arredo e dei talenti under 35 (presenti al Salone Satellite), e poi con le manifestazioni biennali dedicate a luce, ufficio, cucina e bagno. Proprio cucine e bagni sono al centro dell’edizione di quest’anno: Eurocucina ospita 117 espositori (di cui il 26% dall’estero) su oltre 22mila mq di superficie, a cui si aggiungono le 48 aziende di FKT (Technology for the Kitchen), mentre il Salone del Bagno conta 243 espositori (il 14% dall’estero).

    L’obiettivo è replicare (o magari superare) il record di visitatori raggiunto due anni fa, quando le presenze in fiera furono 372mila. Ma i numeri non dicono tutto, come precisa il presidente Luti: «Il valore aggiunto di questo Salone, rispetto alle tante fiere del design che ormai si moltiplicano in tutto il mondo, è la qualità delle aziende che espongono, sia italiane che estere (il 27% del totale, da 33 Paesi, ndr), e dei visitatori professionali». Buyer, architetti, designer, progettisti e developer in arrivo da 165 Paesi, per due terzi da oltreconfine. Molte le delegazioni selezionate dai mercati considerati strategici, come la Cina. «Vengono qui per conoscere il nostro design, per capire dove e come nasce la sua carica di innovazione e la capacità, tutta italiana, di coniugare creatività e business», spiega Luti.

    Una capacità che non si esaurisce tra gli stand della fiera, ma contamina tutta la città durante la design week. «Il Salone non potrebbe esistere senza Milano e Milano stessa non sarebbe la stessa senza il suo Salone», osserva Luti. Che invita tutti gli imprenditori, i professionisti e le istituzioni a lavorare insieme per «tenere alta la bandiera del made in Italy e la nostra voglia di esportare in tutto il mondo».

    Anche il Salone avrà una sua presenza in città, con una mostra-installazione in Piazza Duomo, davanti a Palazzo Reale, aperta da oggi fino al 25 aprile. Il progetto (Living Nature. La Natura dell’Abitare), sviluppato assieme allo studio internazionale di design e innovazione Carlo Ratti Associati, offre esempi di progettualità sostenibile negli spazi interni della casa. L’installazione consiste in un unico ambiente, concepito secondo criteri di risparmio energetico, che racchiude quattro microcosmi naturali e climatici in cui coesistono le quattro stagioni dell’anno. Nel cuore di Milano – a Palazzo Marino che è la sede del Comune – si svolgerà anche la terza edizione del Salone del Mobile.Milano Award, un riconoscimento alla creatività, all’innovazione e alla tecnologia assegnato a tre imprenditori o professionisti.

    Perché il design, conclude Luti, «è qualità, progetto, è pensare sempre a qualcosa di nuovo e utile. Tutto questo aiuta anche il business e si trova soltanto a Milano».

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