Forte del successo ottenuto in città alle politiche (40,8%) e alle regionali (54,6%) del 4 marzo, il centrodestra vede a un passo la possibilità di riconquistare Brescia il prossimo 10 giugno. La coalizione si presenta compatta (Fi, Lega, FdI e Udc) per sfidare il sindaco uscente dem Emilio Del Bono, che è comunque riuscito a costruire una alleanza con la sinistra fuori dal Pd. Più indietro partono i 5 stelle, che alle politiche del 4 marzo non sono andati oltre il 18,2% (14,9% alle regionali).
La Lega “cede” alla forzista Paola Vilardi
«Il candidato sindaco di Brescia sarà della Lega», aveva tuonato il leader del Carroccio Matteo Salvini lo scorso 18 dicembre presentandosi in città. Tuttavia, il 10 gennaio successivo il leghista Attilio Fontana è diventato il candidato (poi stravincente) del centrodestra alla Regione Lombardia. E gli altri due candidati sindaci leghisti in pectore, il consigliere regionale Fabio Rolfi e Simona Bordonali, assessore alla Sicurezza della Giunta Maroni, sono diventati, rispettivamente, assessore all’Agricoltura della neonata Giunta Fontana e deputata del Carroccio. Così la Lega ha deciso di “cedere” il ruolo di candidato sindaco del centrodestra alla forzista Paola Vilardi, già assessore all’urbanistica della giunta dell’ex sindaco di Brescia (2008-2013), ex Pdl, Adriano Paroli. E questo nonostante il partito di Salvini abbia preso le politiche in città quasi il doppio dei voti incassati da Fi (23,2% contro il 12,4%).
Il centrosinistra unito ricandida Del Bono
Emilio Del Bono, già vicino all’ex segretario Pd Matteo Renzi, ha deciso di ricandidarsi, consapevole che la situazione è molto diversa da quella del 2013: la coalizione alle politiche in città è riuscita ad ottenere solo il 32,1% (senza Liberi e Uguali, che ha ottenuto il 4,6%). Alle regionali, sempre del 4 marzo, la situazione è andata ancora peggio, con la coalizione che si è fermata al 26,4% (senza l’1,7% di LeU). Del Bono, che aveva fatto parte di quella pattuglia di sindaci a favore del referendum sull’autonomia del 22 ottobre (a fronte della “freddezza” della segreteria nazionale del Pd), è riuscito comunque a mantenere l’alleanza con la sinistra fuori dal Pd, che si presenterà al suo fianco con la lista Sinistra a Brescia.
M5S sceglie l’imprenditore Guido Ghidini
Il Movimento 5 Stelle ha scelto come candidato il presidente del consiglio di quartiere di Urago Mella, Guido Ghidini. Ghidini è un imprenditore e membro storico del M5S bresciano ed è stato scelto dalla base bresciana dei 5 stelle dopo una riunione di quasi due ore, avendo la meglio sull’altro aspirante candidato, Fausto Cavalli, presidente del consiglio di quartiere di Porta Venezia.
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